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Bekaert: Fim,Fiom ed Uilm scrivono a Pirelli e chiedono un incontro urgente

Sulla vertenza Bekaert ci sono responsabilità oggettive da parte di Pirelli, secondo le organizzazioni sindacali. Per questo motivo è stato deciso di portare in causa direttamente e ufficialmente la società che fino al 2014 è stata la proprietaria dello stabilimento di Figline. Con una lettera spedita oggi i segretari di Fim, Fiom, Uilm Firenze, rispettivamente Alessandro Beccastrini, Daniele Calosi e Davide Materazzi hanno chiesto un incontro urgente appunto a Pirelli.
Nella missiva, oltre a rimarcare il fatto che la stessa Pirelli è tutt’ora uno dei principali clienti di Bekaert si legge: la multinazionale belga ”sostiene che la chiusura del sito di Figline, oltre ad una presunta e non dimostrata grave situazione economica dello stabilimento, sia dovuta anche al fatto che, come da loro riportato nella procedura di licenziamento collettivo del 22 giugno scorso, i clienti sono sempre meno disposti rispetto al passato a pagare maggiorazioni di prezzo per i prodotti speciali.”
“Da ciò si evince che uno dei motivi della chiusura è imputabile all’atteggiamento dei clienti e che pertanto Pirelli è uno dei soggetti principalmente responsabili della chiusura- affermano Beccastrini, Calosi e Materazzi. Vi invitiamo dunque- termina la missiva- a proporre soluzioni presso il Ministero dello Sviluppo Economico nei tempi dati dalla procedura, ossia entro la fine del corrente mese di settembre, utili a trovare soluzioni che possano evitare i 318 licenziamenti annunciati.”

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