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Bekaert. Questa mattina saracinesche dei negozi abbassate anche a Montevarchi e San Giovanni

Stamani i commercianti di Figline Valdarno abbasseranno le saracinesche per mezz’ora, dalle 11 alle 11.30, in segno di solidarietà verso i 318 dipendenti della Bekaert. Ma la stessa iniziativa si terrà a Montevarchi e a San Giovanni Valdarno. A comunicarlo Federica Vannelli di Confcommercio. “Anche le attività commerciali della nostra città risponderanno alla serrata in solidarietà ai lavoratori della Bekaert – ha detto -. Molte famiglie valdarnesi sono coinvolte in questa vicenda. Senza dimenticare l’indotto che gira attorno alla fabbrica. Un piccolo gesto – ha aggiunto – per esprimere solidarietà. Il commercio ha conosciuto in questi anni tante chiusure e ogni chiusura è una perdita economica, ma anche sociale”.
Come ha ricordato nei giorni scorsi il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, tutte le imprese del terziario siano vicine ai lavoratori e alle loro famiglie in queste ore drammatiche in cui si decide il futuro della fabbrica.
“La chiusura dello stabilimento non mette a rischio solo il loro lavoro, ma la stabilità economica di tutto il Valdarno aretino e fiorentino – ha aggiunto Marinoni -. Se la multinazionale belga dovesse procedere con questa decisione, e quindi con il licenziamento di tutti i dipendenti, ne risentirebbe inevitabilmente anche la rete commerciale. Questa notizia – ha proseguito – è stata un fulmine a ciel sereno per tutti; non è stato neppure proposto un piano alternativo alla chiusura, per esempio una riconversione che limitasse le perdite. Confidiamo che ci siano ancora margini di contrattazione, anche se i modi e i tempi in cui l’azienda si è espressa non lasciano purtroppo molte speranze”.
Confcommercio ha quindi chiesto al Governo nazionale e agli enti territoriali, a partire dalla Regione, di affrontare una trattativa serrata e decisa a difesa dei lavoratori della Bekaert e non solo. “Perché qui – ha concluso Marinoni – sono in gioco il futuro e la serenità di molto più che 318 famiglie”.

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