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Bilancio a due anni dall’inizio della legislatura. Viligiardi: “Più luci che ombre”

“Di carne al fuoco ne abbiamo messa parecchia. Credo che, fin qui,  il bilancio di questa seconda legislatura sia positivo. Certo, ci sono anche cose che non sono andate a buon fine. La più evidente è l’epilogo dell’Unione dei Comuni con Cavriglia”. Il sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi ha tracciato un bilancio, a due anni dall’inizio del suo secondo mandato da sindaco, evidenziando luci e ombre che hanno contraddistinto questi 730 giorni di governo cittadino. Più luci che ombre, a detta di Viligiardi, che ha sottolineato come siano state avviate opere importanti, con la città che ha cambiato volto anche dal punto di vista della manutenzione. “ Abbiamo realizzato lavori poco appariscenti  – ha detto – , come una serie di interventi ad alcuni edifici scolastici e sportivi. Ma si tratta di investimenti comunque importanti”. Il sindaco ha poi puntato l’indice su due progetti di grande importanza, che hanno visto la luce proprio in questi mesi. Il piano del traffico e della mobilità sostenibile, con la nuova circolare urbana, e “SGV2050”, uno spazio aperto di discussione sulla San Giovanni del domani, che si è aperto nel febbraio scorso e che ha avviato un vero e proprio percorso di partecipazione.  Tutti i soggetti interessati sono stati chiamati a collaborare per tracciare le linee guida della città del futuro, definendo una visione comune. Molti gli aspetti affrontati: turismo, promozione del territorio, ma anche ambiente e decoro urbano, valorizzazione del patrimonio culturale e del centro storico. “Si sta cominciando a delineare un lavoro che in prospettiva sarà importate per la nostra città – ha detto Viligiardi . In queste settimane stiamo organizzando il prossimo incontro, che si terrà a settembre. In quel caso coinvolgeremo il comitato scientifico, i cittadini e gli ordini professionali. E’ arrivato infatti il momento di avviare una serie di progettazioni, in modo da far partire la fase operativa”. Certamente, in questi anni, ci sono stati aspetti non positivi. Per Viligiardi il più negativo è senza dubbio la fine dell’Unione dei Comuni con Cavriglia. “Mi dispiace molto che si sia arrivati a questo epilogo, ma era inutile mantenere in vita un organismo a non far niente e a vivacchiare senza nessun costrutto”. L’Unione è naufragata definitivamente a fine 2015, ma, in realtà, la deflagrazione era avvenuta  tre mesi prima, dopo un’intervista rilasciata in esclusiva al nostro giornale dallo stesso Viligiardi. Intervista nella quale il sindaco di San Giovanni  aveva dato una sorta  di ultimatum al suo collega di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni. “ O l’Unione viene implementata o è meglio chiuderla – disse il sindaco -. Se le cose non cambieranno, entro Natale chiuderemo l’Unione”. Dichiarazioni molto forti, che provocarono un autentico polverone politico, accelerando, anche con la benedizione di Cavriglia, la fine di una sinergia che, in realtà, non è mai decollata.

 

 

 

 

 

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