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Bufera in consiglio comunale a Figline. Intervengono Forza Italia e Salvare il Serristori. E parte una mozione di sfiducia

Non si placano le polemiche sul consiglio comunale di Figline Incisa e in particolare sulla revoca della seduta da parte della presidente dell’assise Cristina Simoni, ormai in aperto contrasto con il Partito Democratico. Una vera e propria bufera politica, che ha spinto sia la lista Salvare il Serristori che Forza Italia a fare alcune precisazioni.
“Notiamo con estrema preoccupazione – ha spiegato il movimento – che il consiglio comunale è diventato il luogo dove si discute la “faida” tra le varie fazioni del Partito Democratico. In tutto questo si evidenzia l’incapacità amministrativa di questa giunta e di un paese allo sbando e abbandonato nelle questioni più importanti.
A seguito del comunicato stampa del consigliere comunale Naimi, il quale annuncia una probabile mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e di questa giunta – ha aggiunto Salvare il Serristori – , non possiamo fare altro che condividerla e controfirmarla, perché questo paese non merita più di essere messo in mezzo a questioni di giochi di partito e di “bizze” infantili. Inoltre esprimiamo solidarietà alla presidente del consiglio per le minacce ricevute che condanniamo unanimemente con tutta l’opposizione”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo Forza Italia-Udc . “A sei ore dal consiglio comunale revocato dal presidente Simoni, mentre si rincorrono voci giornalistiche sul fatto che invece il consiglio si farà, voglio chiedere alla cittadinanza: quel che sta succedendo è reale o frutto del caldo? – Si è chiesto il consigliere Roberto Renzi -. Non ci sono parole per giustificare dei comportamenti tanto assurdi. Credo sia sotto gli occhi di tutti che abbiamo superato ogni limite e che forse sia giunto il momento di chiudere una consiliatura ormai nei fatti finita.Si torni alle urne!”.

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