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Campetto in sintetico all’interno del Fedini. A metà giugno l’inaugurazione. Ma lo stadio presenta criticità

Entro la fine del mese di giugno sarà inaugurato il nuovo campetto in sintetico all’interno dello stadio Virgilio Fedini di San Giovanni Valdarno. I lavori sono a carico dell’Asd Sangiovannese grazie all’intervento dell’Associazione Marzocco, che si occupa di settore giovanile, e verranno a costare circa 40.000 euro. Il nuovo terreno con manto in erba sintetica, dalle dimensioni ridotte, servirà principalmente alle squadre del vivaio, ma anche per gli allenamenti della prima squadra. Come ha ricordato il presidente del Comitato Biancoazzurro Marco Merli, l’intenzione della società è quella di fare il taglio del nastro a metà del prossimo mese. Sarà quindi utilizzabile a partire dalla prossima stagione calcistica. Ma non è tutto rose e fiori. Le problematiche legate al massimo impianto sportivo cittadino, lo stadio di piazza Palermo, sono complesse e dovranno essere affrontate dal nuovo sindaco della città, Valentina Vadi o Francesco Carbini, che il 9 giugno si sfideranno al ballottaggio.
La situazione strutturale del Fedini, presenta infatti varie criticità. Innanzitutto la tribuna coperta. La copertura non si può certo definire tale. Quando piove con regolarità, infatti, ci sono infiltrazioni che creano disagi non solo agli spettatori seduti sugli spalti, ma anche negli spogliatoi sottostanti e nell’infermeria, che spesso si sono allagati. Una situazione insostenibile. Per quanto riguarda invece la gradinata, il cuore dei ragazzi della “Sestini” , ci sono criticità dal punto di vista strutturale e i tifosi possono continuare a frequentarla in quanto è stata accordata una deroga che scadrà nel 2020, e comunque al termine del prossimo campionato. Se nel frattempo non ci saranno nuove indicazioni, anche normative, da quella data in poi sarà però chiusa.
Inagibili sono poi le due tribunette in ferro laterali a quella centrale, mentre gran parte dei muri perimetrali dello stadio sono pericolanti. Insomma, una situazione a dir poco complicata, che dovrà essere analizzata con dovizia dal neo sindaco della città. Certo, gli investimenti sono ingenti. Per rimettere a posto il Fedini, probabilmente, occorrerà una cifra superiore al milione di euro e con questi chiari di luna diventa difficile pensare che il comune di San Giovanni possa far fronte ad una spesa del genere. Ma bisognerà ingegnarsi, perché lo stadio comunale è un luogo simbolo della città. Ci sono passate intere generazioni di sangiovannesi e non è pensabile che possa rimanere in questo stato.

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