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Caro Montevarchi, così non va. Molta improvvisazione e poche idee. Occorre cambiare marcia

L’esordio di campionato, per gli sportivi rossoblù, è stato addirittura peggiore di quello che anche i più pessimisti immaginavano. Il Montevarchi che abbiamo visto ieri a Ponsacco non è nemmeno lontano parente di quello ammirato lo scorso anno. Una squadra “inconsistente”, che a parte la primissima parte della ripresa ha palesato limiti tecnici e di personalità notevoli che non possono non preoccupare la dirigenza. E’ vero, siamo ad inizio stagione e questo bisogna considerarlo, ma se al match in terra di Valdera sommiamo il pre campionato balbettante e la sconcertante prestazione di Grosseto, ne viene fuori un quadro a tinte fosche, che fa emergere dubbi sul valore della squadra e anche sul lavoro dell’allenatore. Dubbi che potranno essere spazzati via solo se, già a partire dal prossimo match con il Trestina, si vedranno miglioramenti un po’ in ogni reparto.
Analizzando il match di esordio, dobbiamo dire che quella di Ponsacco è stata una partita disastrosa e non solo per la pesante sconfitta maturata, 3-0. Poco gioco, scarsa determinazione, poca personalità, molta improvvisazione e svarioni anche difensivi. Insomma, abbiamo avuto la sensazione di avere di fronte una squadra impaurita che ha giocato un primo tempo anonimo contro un avversario non certo trascendentale, composto da molti ragazzi. Ma il secondo tempo è stato ancora peggiore. I rossoblù, in superiorità numerica per l’espulsione di Papi, hanno iniziato la ripresa con il piglio giusto, creando due o tre occasioni importanti. Poi si sono fatti incredibilmente infilare in contropiede dallo scatenato Tehe, che ha segnato due goal mandando al tappeto gli aquilotti. Insomma, una prova da 4, che non è passata inosservata.
A fine partita i tifosi della curva giunti in Valdera hanno inscenato una prima contestazione e hanno avuto un colloquio con il presidente Livi. A testa bassa invece mister Nenciarini e la squadra, che dovranno lavorare sodo per rimettersi in carreggiata. In questi casi è naturale che la posizione del tecnico sia al centro di valutazioni, non immediate, certo, dato che siamo alla prima giornata, ma sicuramente a medio termine. Insomma, la società si aspetta una pronta reazione, a partire già dalla gara di domenica con il Trestina. In caso contrario la panchina del tecnico rossoblù inizierebbe a scottare pericolosamente. Ma non tutte le colpe possono e potranno essere di Nenciarini. La sensazione, infatti, è che la squadra sia decisamente inferiore rispetto a quella dello scorso anno. Vedremo se le prossime partite fugheranno questi dubbi.

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