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Cassa di espansione Valdilago a Levanella. L’iter procede con le ditte ammesse

Dopo la pubblicazione sulla piattaforma regionale Start del bando di gara, con procedura aperta, per l’affidamento degli interventi da € 1.745.000 relativi alla realizzazione della cassa di espansione sul Borro Valdilago, nel Comune di Montevarchi, in questi giorni è stato approvato l’elenco delle ditte ammesse e non ammesse. Al termine della verifica della documentazione amministrativa, sono stati ammessi a partecipare alla successiva fase di gara 177 operatori economici. Prosegue, quindi, l’iter che porterà poi alla realizzazione di un’opera strategica per la sicurezza idraulica del territorio. La base a d’asta è pari a € 1.360.320,20 euro (IVA esclusa), di cui € 52.688,80 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso e € 450.740,21 relativi ai costi di manodopera.
La realizzazione della cassa di espansione, che la giunta Chiassai ha definito prioritaria, consentirà di mettere in sicurezza l’abitato di Levanella, edificare la nuova scuola primaria, nell’area già individuata e sbloccare i 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica che da molto tempo aspettano di essere assegnati agli aventi diritto. Il sindaco ha ricordato, a più riprese, che il Comune di Montevarchi era pronto dal 2017 con i progetti esecutivi dell’opera e sono stati messi a bilancio 700mila euro.
Palazzo Varchi ha poi avuto accesso all’opportunità offerta dal Ministero preposto, attraverso il Rendis, che ha concesso il finanziamento. 1 milione e 347 mila euro stanziati dal Piano nazionale 2019 per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il progetto comprende argini, opere di presa, interventi sul borro della Villanuzza, e alcun i interventi a monte, in un ambito quindi più vasto rispetto alla cassa. Negli ultimi anni, per fortuna, in Valdarno non si sono registrate grosse problematiche sul fronte delle calamità naturali, cime invece avvenuto anche in altre zone della Toscana. Nel territorio, è doveroso precisarlo, sono stati effettuati anche diversi lavori di messa in sicurezza idraulica, tra casse di espansione e ripulitura dei torrenti.
Nei prossimi anni sono previsti anche maxi interventi come l’adeguamento della diga di Levane e delle opere accessorie che consentiranno, in sinergia con le casse di espansione di Figline, di abbattere sensibilmente il rischio sulla città di Firenze.Tornando ai lavori di Levanella, sono strettamente legati anche all’avvio delle procedure per costruire la nuova scuola della frazione. L’edificio composto da 5 classi, con spazi per attività integrative e motorie, servizi per gli insegnanti, laboratorio e refezione. Si tratta di un edificio in legno ad alta efficienza energetica, che si svilupperà in una superficie complessiva di circa 700 metri quadrati. Previste, oltre alle cinque aule, un centro mensa, spazi condivisi e un’area verde attorno. Ci sarà un impianto fotovoltaico sul tetto per auto-produrre energia e rimettere in circolo quella extra . L’edificio avrà il solare termico e un impianto di recupero dell’acqua per usi non potabili. Sarà una scuola in legno, con prefabbricazione che permetterà di ridurre i tempi di costruzione. E’ previsto un numero massimo di 125 alunni.

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