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Cavriglia. Il sindaco sposa una donna russa con una testimone speciale. Liliia, nata a Kiev. E parte un messaggio di pace

Nozze speciali oggi in Comune a Cavriglia. Il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni ha infatti sposato con rito civile il valdarnese Franco Pampana e Galina Karpovich, cittadina russa nata a San Pietroburgo. Testimone di nozze della sposa Liliia Vegera, oggi italiana, ma originaria di Kiev. Ed è partito indirettamente un messaggio di pace ai potenti di tutto il mondo. “Ho pensato all’amicizia così profonda e così forte che lega queste due donne così vicine in questa sala comunale e per ragioni politiche adesso purtroppo così lontane”, ha detto, commosso, il primo cittadino di Cavriglia. Una storia di speranza quella che arriva da questo angolo di Toscana.
“Mentre parlavo, il mio sguardo fisso sull’amore degli sposi si è per un attimo fuso involontariamente alle immagini della capitale ucraina distrutta dalle bombe – ha sottolineato il sindaco – i palazzi dilaniati, i feriti, i civili morti, le donne stuprate, i carri armati russi che devastano una terra libera e indipendente. Davanti a me avevo Galina e Liliia, di provenienza russa ed ucraina, con il loro dolore reciproco nel vedere due nazioni sorelle gemelle l’una contro l’altra, in un momento storico in cui la Russia sta tentando di annientare e sottomettere l’Ucraina. Mi è balzato alla mente il senso del romanzo Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne, che ha ispirato l’omonimo film. Il libro, pubblicato nel 2006 e tradotto in 32 paesi, racconta dell’amicizia tra un bambino tedesco e uno ebreo. Per la gente comune un’amicizia senza filtri è ancora possibile, l’uguaglianza tra due esseri umani è ancora un valore fondamentale per fortuna e questa piccola grande storia ne è la dimostrazione”.
“Assistere impotenti a questo dramma che si consuma nell’Europa dell’est fa malissimo al cuore; ma vedere, come oggi pomeriggio, che il legame tra gli esseri umani, la gente comune, di due diverse nazionalità oggi belligeranti, è più forte del potere politico e delle volontà folli di pochi oligarchi o di uno solo, è una speranza per tutti, nessuno escluso. Anche per noi che osserviamo inermi questa tragedia – ha aggiunto Sanni – Galina e Liliia sono il simbolo che un mondo diverso è possibile, che non esistono confini politici e distanze economiche tra due amiche o tra due persone che si amano. Infondo siamo sulla terra solo per questo, per provare a costruire la pace attraverso il bene. Qualsiasi esso sia e in qualsiasi forma si presenti. E finché esisteranno anime come le loro – ha concluso – possiamo sperare davvero in un futuro migliore di quello che stiamo vivendo. Auguri a Franco ed a Galina per una vita piena d’amore. Auguri a Galina e Liliia perché dell’esempio della loro amicizia i potenti del mondo facciano tesoro”.

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