Non si placano le polemiche dopo gli allagamenti registrati negli scantinati di alcuni quartieri cittadini di S. Giovanni. Il Coordinamento delle Liste civiche sangiovannesi vuole andare fino in fondo per verificare eventuali responsabilità su quanto accaduto domenica a numerosi residenti soprattutto del quartiere del Bani. L’allagamento di un tratto di Via S. Lavagnini e dei relativi fondi e scantinati era visibilmente causato dal rigurgito delle fognature che non riuscivano a scaricare l’enorme quantità di pioggia scesa dal cielo. Una circostanza che, solo poche ore dopo, aveva fatto gridare allo stesso sindaco della città Maurizio Viligiardi in un post di Facebook su possibili “accertamenti di responsabilita’ ed azioni nei confronti degli eventuali responsabili”.
Oggi a scendere di nuovo in campo sull’argomento è il consigliere del gruppo di opposizione Cresce S. Giovanni Mario Marziali che alle ore 14 ha effettuato un sopralluogo nelle zone di confluenza tra le bocche di scarico e l’Arno.
Il gruppo consiliare ha immediatamente inviato un comunicato stampa che spiega come nei punti di confluenza sia stata registrata la presenza di vegetali che avrebbero ostruito il normale scarico delle acque piovane. Marziali ha effettuato il sopralluogo alla presenza dei tecnici di Pubbliacqua e dell’assessore Corsi David esattamente nella zona della valvola di non ritorno stazione elevazione della riva fognaria sulla riva sinistra del fiume.
“Palesemente si riscontrano vegetativi di 6/7 anni di grossa consistenza tolti in mattinata, per vari quintali di acace posti proprio davanti alla bocca di scarico – si legge nel comunicato – e la bocca di scarico fognature, dove dovrebbe essere la valvola a ciabatta (porta) che ha il compito di proteggere l’ingresso di acqua durante le piene, appare completamente distrutta, ne esiste solo il telaio; sembra, viste le condizioni, da anni in questo stato”.
Insomma i diversi centrimetri di acqua che hanno occupato la carreggiata di Via S. Lavagnini invadendo fondi, negozi e cantine sarebbero stati provocati dalle valvole non ripulite da chi ha il compito di farlo, cioè Publiacqua che nel territorio gestisce anche il sistema fognante?
E’ quanto si sta chiedendo anche il coordinamento delle liste civiche sangiovannesi: “Alla luce dei fatti ci chiediamo chi si doveva accorgersi della mancanza di protezione della valvola e magari effettuarvi manutenzione? Chi, doveva pulire dagli alberi gli argini e letto del fiume per il migliore scorrimento dell’acqua e a salvaguardia di impianti tecnici sulle rive? – si legge ancora nella nota – Chi doveva sorvegliare per la sicurezza cittadina chi era incaricato a questo e per il quale è profumatamente pagato dai cittadini? La ricerca in percentuali di responsabilità per noi va effettuata fra Publiacqua s.p.a, Consorzio 2 Altovaldarno e Comune di San Giovanni Valdarno.