E…state in salute per prevenire le malattie della pelle dovute all’esposizione al sole. La luce solare è un elemento indispensabile alla vita e prezioso alleato della salute; favorisce la sintesi della vitamina D che previene il rachitismo e l’osteoporosi, ha un effetto antidepressivo, agisce sul ritmo sonno-veglia.
“Per godere in modo sicuro dei benefici ed evitare i danni – spiega il direttore di dermatologia della Asl Tse Antonio Castelli- occorre conoscere e comprendere alcune informazioni essenziali. Alle prime esposizioni, se non si è protetti, si rischia la scottatura solare, che si realizza dopo alcune ore dalla esposizione. La pelle si difende poi producendo l’abbronzatura che si manifesta in maniera diversa a seconda del fototipo (individui a pelle chiara o scura) e richiede tempi lunghi di alcuni giorni, ma che non è sufficiente a garantire, con il passare del tempo, fenomeni come l’invecchiamento precoce della pelle con macchie scure, rughe e una maggiore facilità a sviluppare tumori cutanei”.
Ecco allora le regole per prevenire le malattie della pelle: usare sempre creme solari con filtro 50, con applicazioni ogni due ore e per tutta la stagione estiva; evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più critiche, dalle 12 alle 16; ricordarsi che anche all’ombra passa comunque il 50% della radiazione solare e mantenere la pelle sempre ben curata e idratata. E’ consigliabile, inoltre, seguire una dieta ricca di vegetali, frutta e alimenti con antiradicali e antiossidanti come l’olio di oliva crudo ed eventualmente usare integratori a base di caroteni e vitamine PP.
“Per i bambini l’attenzione deve essere massima – prosegue il dottor Castelli – la loro pelle è più sottile e delicata. Non vanno mai esposti direttamente al sole senza protezione dei filtri solari specifici, dobbiamo rinnovare spesso il protettivo che è opportuno sia resistente all’acqua e infine sarebbe importante non tenerli in spiaggia negli orari più caldi. E’ utile ricordare inoltre alle donne in stato di gravidanza che non devono esporsi troppo al sole; la luce, infatti, distrugge l’acido folico indispensabile per il normale sviluppo del feto”.