L’amministrazione comunale di Montevarchi si esprima in maniera chiara sul green pass. Questa la richiesta avanzata dal gruppo Europa Verde, per il quale i segnali che arrivano dalla giunta Chiassai non sono ben definiti su certificato verde e vaccinazioni. “Tra i suoi storici sostenitori, anche su i social, ci sono no vax o comunque commenti che lasciano intendere come il green pass sia una forma di oppressione – ha spiegato il movimento ecologista -. Anche su questo c’è incertezza. Non si sa che idea abbia l’amministrazione in merito a questo provvedimenti. E questo pensiamo non sia un problema da poco, dato che andiamo incontro a passaggi delicati come l’apertura delle scuole e, per quanto riguarda Montevarchi anche le feste del Perdono”.
Secondo Europa verde, nella doppia veste di sindaco e presidente di provincia Chiassai non può tergiversare o non assumere una posizione chiara su green pass e vaccinazioni. “Ad oggi non sappiamo con precisione come verrà gestito il Perdono, se ci saranno controlli su tamponi e certificazione verde oppure sarà lasciato tutto alla buona volontà dei singoli. La giunta ha fatto sapere, in merito a ciò, che farà dei tamponi rapidi gratuiti durante la festa, lasciando intendere la non obbligatorietà del green pass”. Una scelta che non basta al movimento, alla luce dei più che probabili assembramenti che ci saranno durante le manifestazioni. “Persone che hanno il diritto di sentirsi garantite dal punto di vista sanitario. Non sapere ad oggi come l’amministrazione Chiassai intenda gestire il rischio pandemico e che idea abbia rispetto a green pass e alla sua funzione ci preoccupa molto, non vorremmo che dopo il pane con l’olio e la cementificazione dei giardini, raggiungessimo di nuovo le cronache per un cluster pandemico”, ha concluso Europa Verde.