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Figline e Incisa. Allarme di Spi e Cisl: “rischio ritardi nella campagna di vaccinazione over 80 per carenza di personale”

Il Sindacato Pensionati Cgil del Valdarno Fiorentino e Cisl Valdisieve-Valdarno hanno lanciato l’allarme sul versante della vaccinazione degli over 80 nel comune di Figline e Incisa, che subirà inevitabili ritardi a causa della carenza di personale adeguato, dopo che tre medici di famiglia nel territorio comunale sono andati in pensione nel mese di febbraio.
Non essendoci stati nuovi medici per sostituire coloro che sono andati in pensione, l’Azienda Sanitaria ha voluto distribuire i circa 4000 pazienti rimasti senza assistenza tra gli altri medici del territorio, che però erano già al limite del numero massimo di circa 1500 pazienti previsto dalla normativa in materia.
“Serve una programmazione più attenta. Pur comprendendo la situazione difficile che stiamo vivendo – commenta Spi – occorre prevedere nuovi meccanismi giuridici e amministrativi per la sostituzione dei medici di medicina generale. Per questa categoria è necessario infatti un consistente ricambio generazionale”.
Moltissimi cittadini non hanno dunque potuto scegliere un nuovo medico poichè “non vi erano sostituti ad eccezione di un solo professionista che aveva ancora la possibilità numerica di ricevere nuovi pazienti”.
Tale soluzione per Spi Valdarno Fiorentino ha determinato un disagio oggettivo sia per i medici che hanno subito un sovraccarico della propria attività quotidiana, sia per i pazienti che rischiano di ricevere un’assistenza inadeguata, con particolare attenzione per le persone più anziane in quanto maggiormente bisognose di cure.
“Crediamo – concludono Spi e Cisl – si debba iniziare a riflettere anche sul ruolo, la funzione e lo stesso stato giuridico dei medici di medicina generale, i quali devono essere garantiti in numero sufficiente in ogni territorio e messi in condizione di operare in modo adeguato e con continuità”.

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