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Figline Incisa, si presenta la candidata a sindaco Giorgia Arcamone per la lista “CambiaMenti”. Giovani, infrastrutture e sanità

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Giorgia Arcamone, ( IN ALTO L’INTERVISTA) 44 anni, di professione farmacista, consigliere comunale uscente, è la candidata a sindaco della  lista civica “CambiaMenti” per le elezioni amministrative a Figline Incisa. Arcamone si è presentata oggi alla cittadinanza spiegando i motivi che l’hanno spinta a scendere in campo ed elencando i punti principali del suo programma. “Ho deciso di candidarmi- ha detto- perchè sicuramente il lavoro in Consiglio in questi ultimi 5 anni mi ha permesso di vedere tutto quello che non mi piace e che non piace nemmeno ai cittadini e che vorremmo cambiare attraverso delle prospettive diverse rispetto a quello che ci è stato proposto negli ultimi 10 anni. Ma soprattutto vorrei un futuro diverso per questo paese attraverso, appunto, dei cambiamenti nella ‘mente’ delle persone.”

E poi le polemiche dopo la sua candidatura e la spaccatura nel Centrodestra:  : “Avrei potuto spaccare qualcosa se lo stesso Centrodestra fosse stato davvero unito. Io ho rappresentato per quattro anni Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, presentando oltre settanta atti e svolgendo il lavoro di quello che era il capogruppo di FdI. Avevamo dato indicazioni precise sul territorio su quella che avrebbe dovuto essere la prosecuzione proprio del lavoro in Consiglio, invece dai piani alti hanno preso un’altra scelta. Questo non ci è sembrato giusto e corretto nei confronti del lavoro che avevamo svolto sul territorio. E lo dimostrano le prese di posizione di altri elementi del partito di FdI e anche di altri, voglio ricordare la Lega, che hanno espresso la loro distanza da questa decisione che per noi è stata calata dall’alto e non rispecchia davvero il territorio”.

 

Il programma di Giorgia Arcamone e della lista CambiaMenti focalizza la sua attenzione su i giovani , le infrastrutture e la sanità. ” I giovani – ha affermato Arcamanone- perchè ci è sembrato che la fascia di età fra i 12 e i 16 anni sia stata completamenta dimenticata e sono loro il futuro di Figline e Incisa. Sulla mobilità e le infrastrutture siamo diventati il “paese coda’ fra la situazione del Matassino e quella sulle vie principali. E poi la sanità: i nostri concittadini, al di là dell’impoverimento dell’ospedale Serristori, stanno soffrendo a causa di un pendolarismo sanitario notevole soprattutto per ciò che riguarda la fase di prevenzione, di screening e d percorsi veloci per il raggiungimento di una diagnosi. In più alcuni servizi che sarebbero a disposizione a pochi chilomentri di distanza in Valdarno aretino ( come lo stesso Pronto Soccorso della Gruccia)  ci vengono preclusi perchè sono due Asl diverse. Questo della sanità è un punto che sento in modo particolare – ha concluso Arcamone- e sul quale sarebbe auspicabile trovare delle soluzioni.”

 

 

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