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I Sarri e Figline. Un legame fortissimo culminato con la presidenza della società di calcio

E’ un legame forte quello tra la famiglia Sarri e Figline Valdarno. Non solo perchè Maurizio, figlio di un operaio, Amerigo,  ex ciclista dilettante e indipendente, pur essendo nato a Napoli, è cresciuto in questo angolo di Toscana, ma anche perchè ha vissuto appieno la vita sociale e associativa del paese. Nonostante la lontananza per motivi professionali. E lo dimostrano tanti aneddoti e numerose iniziative che, in questi anni, lo hanno visto coinvolto. Lui e la sua famiglia, tra cui il figlio Nicolè, diventato da oggi il nuovo presidente dell’ASD Figline, dopo aver fatto parte del consiglio direttivo. Un amore vero quello tra i Sarri e la cittadina di Marsilio Ficino. Nell’estate del 2016, quando era allenatore del Napoli, uno splendido gesto consentì agli ospiti della residenza per anziani Casa Martelli di Figline di vivere una mattinata straordinaria. Era una calda mattinata di giugno e  Maurizio si presentò all’interno della struttura per salutare il personale e i nonni.

La famiglia rispose presente anche durante il drammatico periodo del Covid. Nell’aprile 2020, furono infatti donate quasi 4.000 mascherine al Comune di Figline e Incisa Valdarno. Una parte dei dispositivi di sicurezza venne consegnata e distribuita ai volontari di Protezione civile, ai dipendenti comunali, delle farmacie e degli uffici postali e a tutti coloro che continuavano a lavorare in emergenza, per assicurare servizi essenziali alla cittadinanza. E dire che soli pochi mesi prima – era il 23 dicembre 2019 – l’attuale tecnico della Lazio aveva preso parte alla presentazione del libro sui 100 anni del Figline, che si era tenuta al Teatro Garibaldi. Quasi un segno premonitore di quello che sarebbe poi successo. E in quell’occasione fu molto esplicito, dato che annunciò la nascita di una fondazione per la città di Figline per portare avanti tre  obiettivi: aiutare le associazioni sportive, organizzare una serie di eventi in centro storico per “rivedere i figlinesi in piazza” e rilanciare l’Oratorio dei Salesiani. Sono passati poco più di cinque anni da quel giorno e i Sarri sono entrati nella stanza dei bottoni della società gialloblù, che milita nel campionato di serie D. Crediamo con obiettivi importanti che, sicuramente, saranno svelati nei prossimi giorni.

Maurizio Sarri, tra l’altro, non è nuovo a puntate ironiche, in pieno stile toscano, nel corso delle sue innumerevoli conferenze stampa. Nel 2021, a precisa domanda sull’importanza del derby di Roma, l’allenatore della Lazio rispose che la partita in cui aveva avuto più pressione, a livello personale, era stata Sangiovannese-Montevarchi, derby toscano di Serie C. “Fra queste squadre – disse – c’è una rivalità centenaria”. E spesso, davanti ai giornalisti, ha ricordato i suoi luoghi di origine, anche con battute, come quella andata in scena nel gennaio dello scorso anno, prima della sfida tra i capitolini e il Milan. “Cosa può dirci del mercato della Lazio?”, gli fu chiesto in conferenza stampa. “Se ne parla la sera a cena…ne parleremo e ci organizzeremo. A Figline il banco del formaggio di solito è accanto alla Collegiata, se ne hai bisogno ti ci porto io”, rispose Maurizio ricordando, ancora una volta, le sue origini.

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