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“Giardino d’Arte” questa domenica a Villa Barberino. Espongono cinque artisti contemporanei

Cinque artisti contemporanei e le loro opere disposte in angoli diversi e profondi di una villa settecentesca e del suo parco, un giardino all’italiana e la luce, che gioca con il tempo a due passi dal solstizio d’estate. Domani, domenica 18 giugno a partire dalle 16 nei giardini di Villa Barberino a Meleto Valdarno sarà allestita la mostra-evento “Giardino d’Arte – esperienze contemporanee di trasformazione ambientale”, a cura di Francesco Gavilli e Rendel Simonti con il patrocinio del Comune di Cavriglia.
Wolfgang Kliege, Francesca Miola, Sigrid Wever, Carlo Braschi, Lorenzo Bonechi; sono questi gli artisti che il 18 giugno prossimo metteranno a disposizione appositamente per questo evento cinque loro opere che diverranno una nel segno di un percorso artistico che fonde insieme arte e natura. “Abbiamo pensato fin dalla prima edizione che lo spazio della villa potesse trasformarsi in laboratorio – ha raccontato il curatore, Francesco Gavilli -, fermento creativo del fare: in fondo la storia più recente della villa, parlo degli ultimi vent’anni, è stata caratterizzata da una serie di grandi e micro cambiamenti che ha modificato la funzione, l’immagine e la disposizione dei vari elementi architettonici e naturali.
“Giardino d’arte”, giunto ormai alla sua quarta edizione, sta prolungando in qualche modo quell’opera di mutazione, essere un contraltare immaginario, benché effimero e fugace: si può dire che è il prodotto di un sogno, inteso non come la realizzazione di un desiderio coltivato e perseguito con tenacia, ma come una visione, una fantasia, forse un abbaglio”. E l’evento, che ha trasformato la villa in laboratorio e fucina d’arte, è ormai un punto di riferimento per molti artisti, che da anni espongono alla piccola biennale in un’esperienza collettiva di differenti sensibilità, influenze e culture.
Nel parco di origini medievali infatti, oltre che in alcuni caratteristici immobili del borgo quali un fienile, un salone del granaio, una cantina secolare ed un museo etno – antropologico, saranno installate le opere che si fonderanno con l’ambiente circostante, in una “comune” dedicata interamente all’arte contemporanea che si fonderà con la natura. L’appuntamento, che avrà inizio alle 16 circa, si snoderà in un percorso concluderà dopo le 19 e 30 circa, quando verrà offerto un cocktail conviviale a tutti i visitatori. Ingresso gratuito.

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