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Il 27 aprile a Figline il gazebo del movimento “Liberiamo l’Italia”

il movimento “Liberiamo l’Italia”, che contrasta il metodo imposto dal governo per combattere la pandemia, arriva anche in Valdarno e martedì 27 aprile sarà presente, con un gazebo informativo, al mercato di Figline Valdarno, a partire dalle ore 9. “Dopo un anno di chiusure di città e paesi, con scuole e attività produttive interdette o limitate, dopo mesi di coprifuoco, mascherine, DPCM e distanziamento fisico tra le persone, l’epidemia di Covid non si ferma. Perché? – Si chiede il movimento -. Perché cercare di fermare un virus con i metodi imposti dai governi è semplicemente assurdo, privo di senso. Il Covid si può curare come tanti altri virus, ma bisogna agire con scienza e assennatezza”. Ed ecco le proposte: i medici di famiglia devono visitare e curare i propri pazienti, i malati dovrebbero essere seguiti con attenzione costante e vanno utilizzati i farmaci e le terapie appropriate “e non quelle indicate dalle case farmaceutiche e dai contraddittori e spesso fallaci protocolli ministeriali. Ma soprattutto – ha aggiunto Liberiamo l’Italia – deve finire il clima di terrore insensato che i media diffondono in continuazione attraverso giornali, televisione e bollettini. Il covid è un virus e non la morte nera. La popolazione deve essere informata non spaventata”.
Riguardo al vaccino il movimento ha sottolineato che è ancora in fase sperimentale, che i dati scientifici sulla sua efficacia nella riduzione dell’epidemia sono ancora molto molto scarsi e le reazioni avverse sono possibili come per ogni farmaco. “Non si conoscono assolutamente gli effetti di lunga durata ingenerati dalla nuova tecnologia vaccinale impiegata – ha aggiunto – . Va detto che l’efficacia del vaccino dura pochi mesi e che non impedisce il contagio: il vaccinato può trasmettere il virus”. Liberiamo l’Italia chiede con forza la fine dello stato d’emergenza e il ripristino delle libertà democratiche e costituzionali. “Va garantito il diritto di circolazione, il diritto al lavoro, il diritto di riunione e infine il diritto alla salute per tutte le patologie.
Oggi, mentre il sistema sanitario si concentra solo sul covid, centinaia di migliaia di malati di tumore, problematiche cardiache e altre patologie gravi sono abbandonati”.

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