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Il Comitato Pendolari replica a Ceccarelli. “Risposta sprezzante. Sottovaluta l’insoddisfazione dei viaggiatori”

Continua il botta e risposta tra l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli e il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima. Tutto è nato dal sondaggio promosso su Facebook dall’associazione sulla qualità del servizio ferroviario. Ceccarelli lo ha definito strumentale e non rappresentativo e in queste ore è arrivata la replica del portavoce Maurizio Da Re, che ha accusato l’amministratore regionale di aver fornito una risposta sprezzante.
“E’ evidente che il sondaggio del comitato pendolari non avesse un valore scientifico – ha affermato Da Re – ma l’assessore sbaglia a sottovalutare il segnale della forte insoddisfazione che emerge dal sondaggio, col 92,5% di insoddisfatti”. Per il portavoce del comitato, inoltre, non si possono mettere a confronto gli 81 pendolari abbonati del Valdarno, consultati tramite facebook dal comitato in soli 4 giorni, con i 4.750 utenti di tutta la regione intervistati dalla Regione in 40 giorni, con investimento di risorse, strutture e personale.” Ceccarelli – a aggiunto Da Re – avrebbe potuto confrontare gli 81 abbonati del Valdarno, da noi consultati, con i 304 del campione effettivo degli ‘utenti abbonati’, intervistati telefonicamente con l’indagine regionale, e non rappresentativi solo del Valdarno ma addirittura dell’intera linea aretina, comprendendo Arezzo, Valdichiana e Chiusi”. Per l’associazione si ha inoltre la percezione, da alcune tabelle dell’indagine, che 1/3 degli intervistati dalla Regione siano giovanissimi studenti, dai 14 ai 19 anni, che usano il treno per brevissime tratte e che quindi non hanno un’attenta valutazione della qualità del servizio ferroviario regionale”.

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