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In duemila per la notte del Calcit. Sul palco di San Giovanni anche Masini e i Negrita. Entusiasti gli organizzatori

E’ stato un successo clamoroso, andato forse al di la delle più rosee aspettative. Più di duemila persone hanno preso parte ieri sera all’evento “Una nota per la vita”, concerto a favore del Calcit Valdarno, organizzato a San Giovanni in memoria di Maria Damian e in occasione del 25° anniversario dell’associazione. Una notte all’insegna della musica e della solidarietà che ha visto salire sul palco Cesare e Drigo dei Negrita, Marco Masini, Aleandro Baldi, i Killer Queen, Luca Canonini, David Righeschi, Alessandro Greco, Beatrice Bocci, Roberto Vasarri e Ciacciabanda. Un concerto il cui incasso è stato devoluto interamente al Calcit Valdarno, un’associazione straordinaria che in questi due decenni ha contribuito in maniera fondamentale alla lotta contro la malattia del secolo. Non solo, grazie al progetto Scudo, stando vicino ai malati, ma anche investendo ingenti risorse, almeno sei milioni di euro, per la cura del cancro. Basti pensare alla Radioterapia, l’ultima scommessa vinta del Calcit, il cui centro è stato realizzato all’interno dell’ospedale del Valdarno grazie al contributo dell’associazione e di moltissimi valdarnesi. Tanti quanto quelli che martedì sera hanno gremito piazza Masaccio per una notte di musica e solidarietà. Grande soddisfazione è stata espressa dai vertici del Calcit Valdarno, che hanno ringraziato sia gli artisti che il pubblico presente. “Fa piacere festeggiare il 25° anniversario del Calcit Valdarno proprio qui a San Giovanni dove la nostra associazione nacque il 3 maggio 1991 grazie all’ iniziativa di un gruppo di persone”, ha detto, soddisfatto, il presidente Piero Secciani. Commercianti, professionisti, comuni cittadini e tutti i sindaci del Valdarno Aretino furono i cosiddetti “soci fondatori” e in Confcommercio diedero vita al primo CdA del Calcit. La consigliera Laura Cantini ha poi ricordato che la serata è stata organizzata grazie alla sensibilità avuta in particolar modo da Antonio Gabellini e Roberto Vasarri, sempre vicini al Calcit e sono stati coinvolti personaggi che hanno sposato in pieno l’iniziativa. L’incasso complessivo è stato di 7.753 euro. “La presenza di questi artisti deve far riflettere ognuno di noi – ha concluso Secciani – . Ed è la testimonianza di come sia possibile fare del bene anche da parte di persone come loro, che hanno lasciato il proprio lavoro ben retribuito per venire qui a dare qualcosa di loro stessi a favore delle persone in difficoltà, come i malati”.

Foto tratte dal profilo Facebook di Roberto Vasarri e Massimo Pellegrini

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