In Valdarno la Miv, la cosiddetta “Metropolitana di Superficie”, è entrata in funzione ufficialmente il 13 maggio 2019 e in questi due anni ha effettuato anche trasporti scolastici. Un servizio fondamentale soprattutto nei mesi della pandemia e che si appresta ad essere riattivato, per gli studenti, a partire da metà settembre, quando le campanelle in classe torneranno a suonare. In vista della riapertura della scuola, dovranno essere adottate alcune decisioni. Decisioni che spetteranno al tavolo di coordinamento prefettizio a cui partecipano oltre alla Prefettura, la Regione, la Provincia e il Comune di Arezzo e il Gestore Tpl One scarl. Sono stati individuati 2 scenari che, ovviamente, riguarderanno anche in Valdarno, vallata di 90.000 abitanti che ha una popolazione scolastica molto importante: il 100% di studenti in presenza con 80% di capienza sui bus. È l’ipotesi al momento più plausibile per zone bianche e gialle; il 75% di studenti in presenza con 50% di capienza sui bus. Una prospettiva che prenderà forma in caso si aggravi il numero di contagi e si passi in zona arancione. La flotta della Miv è pronta per ripartire con il trasporto degli studenti, anche perché il primo scenario ricalca quasi interamente quello del settembre 2020. La Provincia di Arezzo in questo caso metterà a disposizione per l’intero territorio provinciale 30 bus aggiuntivi di noleggio con conducente, a supporto dei servizi Tpl invernali. Se si dovesse invece verificare il secondo scenario, adottato anche a gennaio 2021, ci saranno invece 46 bus di supporto per l’intera provincia. L’orario invernale scatterà il 15 settembre, con la riapertura dei plessi della vallata: i pullman della Miv dovranno rispettare gli orari di ingresso nelle scuole, previsti alle 8.00 e alle 8,10. Il rientro è previsto alle 12.10, 13,10 e 14,10. Particolare attenzione, ovviamente, per gli studenti delle superiori, che sono molto numerosi. Due i poli: quello di Montevarchi, con il Liceo Varchi e quello di San Giovanni, con L’Isis Valdarno e i Licei.