E’ stato definito positivo l’incontro che si è tenuto martedì scorso tra il sindaco di San Giovanni Valdarno, i rappresentanti del Consorzio di Bonifica e la Regione Toscana, a Firenze. Un faccia a faccia che era stato chiesto espressamente da Maurizio Viligiardi, fortemente contrariato con l’ente sovra comunale per il ritardo accumulato nei lavori di manutenzione dei corsi d’acqua della città.
“Dovevamo chiarire alcuni aspetti legati alla comunicazione, alla tempestività degli interventi e alla programmazione e mi pare che su queste tre questioni ci sia stato un chiarimento – ha detto il primo cittadino – . Ovviamente si tratta di un percorso che dovrà esplicitarsi soprattutto l’anno prossimo, però anche la Regione Toscana ci ha dato una mano a chiarire questi aspetti, ricercando soluzioni che ci consentano di risolvere ciò che è mancato in questi anni, soprattutto in fatto di programmazione”.
Saranno ad esempio organizzati incontri propedeutici in ogni comune, legati all’organizzazione degli interventi da adottare, alla presenza del Consorzio e dell’ente locale interessato. “Naturalmente – ha confermato Viligiardi – il Consorzio di Bonifica è un nostro interlocutore e guai se non lo considerassimo tale. Quindi è anche giusto chiarirsi quando ci sono cose che, secondo noi, non vanno”.
E’ stato poi fatto il punto sui lavori. Sono partiti proprio in queste ore quelli sul borro della Madonna, con l’asportazione dei sedimenti e il loro deposito laddove è stato indicato. Dovranno essere effettuati anche interventi spondali, con il posizionamento delle massicciate, in modo da rafforzare le sponde stesse per evitare l’erosione. Un fenomeno, questo, che si è verificato puntualmente negli ultimi due o tre anni. Ci sarà invece uno slittamento di qualche settimana degli interventi sugli altri torrenti.
“Il motivo – ha detto Viligiardi – è legato ad aspetti burocratici e alle fasi di progettazione. Ad esempio, i lavori sul borro delle Ville prevedono l’asportazione di sedimenti e c’è bisogno di una progettazione e di una caratterizzazione delle terre che necessitano di tempistiche più lunghe rispetto a quelle previste in un primo momento. Il Consorzio – ha concluso il sindaco di San Giovanni – si è comunque impegnato a fornirci un crono programma nuovo nel giro di una settimana.
Nel 2018, ad ogni modo, tutti gli interventi dovranno essere programmati e coordinati per tempo”. I rapporti tra il comune di San Giovanni e l’ente irriguo sono stati al centro, spesso, anche di discussioni in consiglio comunale, con richieste di delucidazioni dai banchi dell’opposizione e precisazioni della giunta. Fino ad arrivare alla polemica degli ultimi giorni, questa volta con a capo direttamente l’amministrazione comunale.