Ieri mattina il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, il vicesindaco e assessore alla memoria Filippo Boni, l’assessore Sonia Tognazzi e il consigliere comunale Gabriele Mori si sono recati a Sant’Anna di Stazzema, in provincia di Lucca, per consegnare simbolicamente nelle mani del sindaco Maurizio Verona la raccolta di firme del comune di Cavriglia per la proposta di legge, avviata dal paese della Versilia, per punire chi fa propaganda di fascismo e nazismo anche online.
La “Legge Antifascista Stazzema” condanna chiunque diffonda temi e contenuti ispirati all’ideologia del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco “con la reclusione da sei mesi a due anni; con la pena che aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici”.
L’Amministrazione comunale del piccolo paese della Versilia si è fatta capofila di questo importante progetto, in forza del suo passato segnato da una delle più tragiche stragi di civili messe in atto dai militari tedeschi, il 12 agosto del 1944, che vide più di 500 morti.
“Il Comune di Cavriglia sostiene con forza e fermezza questa proposta di legge. Anche noi – hanno commentato gli assessori ed il Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – come Sant’Anna abbiamo pagato con il sangue le conseguenze terribili del nazifascismo, anche noi il 4 luglio di ogni anno piangiamo 192 vittime civili innocenti falcidiate dalla barbarie nazifascista”.
Poi un richiamo ai recenti fatti di cronaca: “Siamo andati a Sant’Anna – conclude il sindaco di Cavriglia – proprio nel giorno in cui a San Giovanni sono comparse svastiche su una panchina simbolo della lotta al femminicidio. Ennesimo segno del tempo nefasto che stiamo vivendo anche nel nostro territorio e segno soprattutto che chi dimentica il proprio passato è condannato a riviverlo! Noi non ci stiamo e saremo disposti sempre a tutto per fare la nostra parte”.