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L’altra domenica. E se parlassimo del….niente? Il clima è avvelenato

Oggi vorrei parlare del nulla cosmico se questo fosse possibile…esercizio difficile quando si usano e si mescolano parole compiute. Perché è chiara la schizofrenia del momento, e cioè l’impossibilità di argomentare su qualsiasi tema senza essere criticato o addirittura vilipeso. Basta scrivere di qualcosa e già il tema di per sé è oggetto di discussione indipendentemente dai contenuti. Green pass, sindacato, politica, finanza, sport, storia recente o passata…avanti c’è posto con la suscettibilità che raggiunge livelli assoluti specie quando ognuno, dietro una tastiera, si sente padrone del mondo, competente e giudice di tutto e tutti. Walter Veltroni ha scritto di recente sul “Corriere” come merito, competenza e sacrificio siano oramai parole vuote e dimenticate da una grande massa di social fans incapaci di riconoscere le qualità delle persone e convinte di saper fare e parlare della qualsiasi.
Il clima è avvelenato e, al di là di queste considerazioni, a chi scrive non sfuggono i problemi reali che non possono più essere trascurati. A cominciare da una marcata diseguaglianza fra la gente che finisce inevitabilmente per generare tensione sociale e protesta, a volta anche incanalata in forme e modi discutibili o sbagliati. Tornando a noi, poi per fortuna ci sono, oltre le invettive da tastiera, anche le cose reali, le giornate fatte di persone in carne ed ossa, di gesti e di comportamenti alla luce del sole. Come si è dimostrato nella temuta giornata di venerdì dove senso di responsabilità e altro hanno finito per prevalere al di là delle libere recriminazioni e dei punti di vista diversi. Ma io, oggi, volevo parlare del nulla e mi sono così spinto anche troppo oltre. Buona domenica.

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