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L’associazione Libera interviene sulle infiltrazioni mafiose in Valdarno e chiede l’intervento dei Sindaci

Libera Valdarno interviene sulle ultime vicende di cronaca e chiede alla Conferenza dei Sindaci del Valdarno di mettere in atto una seria politica di prevenzione e di contrasto sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel territorio, anche con l’aiuto di associazioni quali “Avviso pubblico”, per dare una risposta efficacie e competente. Un’uscita, quella dell’associazione guidata ds Piero Ermini, legata all’operazione di questi giorni, che ha portato al sequestro di immobili a Loro Ciuffenna, Montevarchi e Reggello in seguito ad un’inchiesta di camorra.
“Lo andiamo ripetendo da tempo e alcune indagini in corso sul nostro territorio ne erano una dimostrazione chiara. Con l’ultima operazione appare in tutta la sua evidenza, ancora una volta, che il fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Valdarno esiste e tutti, ad iniziare dalle istituzioni e dal mondo imprenditoriale locale, devono iniziare a farne i conti – ha spiegato Libera -. La società civile, le amministrazioni comunali, le associazioni di categoria, il tessuto sociale delle nostre comunità deve avvertire il campanello di allarme che suona anche in Valdarno per reagire e trovare le giuste contromisure”.
L’associazione ritiene che gli amministratori della cosa pubblica, sindaci in primis, debbano saper leggere quanto accade nel loro territorio e mettere in atto strategie che possano salvaguardare le proprie comunità. “Questo è il momento di intervenire con decisione, per limitare la diffusione di questi fenomeni – ha proseguito l’associazione – . Le forze dell’ordine e la magistratura stanno facendo il loro dovere, ma da sole non bastano per evitare che fatti, come quelli accaduti in questi giorni, possano ripetersi”.
Il 13 novembre a Firenze e il 14 novembre a Siena si svolgerà un corso di formazione sul tema delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici organizzato da Anci, Avviso Pubblico e Libera. Per l’associazione, dopo gli ultimi fatti, è importante che le amministrazioni locali valdarnesi partecipino a questa iniziativa. “Potrebbe essere anche il momento – ha concluso – per metterne in moto altre del genere anche in Valdarno”. Libera organizzerà anche nei prossimi mesi una serie di iniziative pubbliche per affrontare nuovamente questi temi.

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