Il segretario del Partito Democratico di Montevarchi Luca Agnolucci, a cinque giorni dal ballottaggio, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera aperta ai cittadini, ricordando che “la cultura di governo non si improvvisa” e invitandoli a votare per la coalizione di Paolo Ricci. “Durante questa campagna elettorale, la componente di centrodestra si è limitata a denigrare tutto ciò che di positivo è stato fatto a Montevarchi – ha detto Agnolucci -. Ha dipinto la nostra città come un covo di malviventi. Ritengo la critica utile quando è costruttiva. Questo centrodestra, invece,cavalca l’onda populistica del “E’ tutto sbagliato” solo a fini elettorali, sottovalutando le capacità di analisi dei cittadini”. Per Agnolucci, invece, la realtà è un’altra e ha portato alcuni esempi. Da Levane (“Ha avuto un grande sviluppo”) alle opere realizzate negli ultimi anni. “Fino a poco tempo fa – ha ricordato – se un montevarchino voleva andare in piscina, doveva recarsi a Terranuova; oggi abbiamo il Centro del Nuoto. Se voleva studiare in una biblioteca fornita e funzionale, doveva spostarsi a Firenze; adesso abbiamo La Ginestra. Le nostre piazze, basta guardare quella della “Vasca” sono dei gioielli che tutti ci invidiano. E l’elenco potrebbe continuare”. Agnolucci ha aggiunto che il programma del centro destra contiene molte delle proposte che ricalcano quanto già realizzato od in fase di programmazione dai precedenti governi di centrosinistra: le nuove direttrici della viabilità, la mobilità sostenibile, la Casa della salute, il teatro “Impero”. “Sono convinto – ha proseguito – che vedere in positivo la nostra città faccia bene a tutti e attragga risorse umane e finanziarie. Il continuo denigrare e piangersi addosso, molte volte solo a fini politici, non fa bene ai montevarchini, li rende tristi, cupi e negativi mentre io li conosco come sinceri, allegri e ottimisti. Queste visioni apocalittiche non corrispondono al vero e non ci appartengono”. Il segretario del Partito Democratico ha poi voluto ribadire quello che di buono è stato fatto in questi anni (“Le amministrazioni di centrosinistra sono riuscite a fare investimenti senza nulla togliere al sociale, mantenendo invariati ed allo stesso costo i servizi alla persona”) e ricordato che “la cultura di governo non si improvvisa”. Per Agnolucci, infatti, ben venga il nuovo purché supportato da competenza politica, conoscenza profonda del territorio, attenzione ai reali bisogni di tutti i cittadini. “Paolo Ricci – ha concluso – garantisce ricambio coniugando freschezza politica ed esperienza consolidata, discontinuità e continuità rispetto alle precedenti amministrazioni. Vi chiedo di condividere queste mie riflessioni prima di entrare all’interno della cabina elettorale per esprimere il vostro voto”.