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Lunedì ricorrono 30 anni dalla strage di Capaci. Evento ricordo a Palomar di San Giovanni

Lunedì prossimo, 23 maggio, ricorrono i trent’anni dalla strage di Capaci, nella quale persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. Per l’occasione il comune di San Giovanni Valdarno, il coordinamento del Valdarno di Libera e Materiali sonori hanno deciso di onorare la ricorrenza con un’iniziativa organizzata a Palomar, Casa della cultura. Letture, musica, riflessioni. Sarà un’iniziativa particolare che non ricorderà solo Falcone, ma anche altre vittime di mafia di questi decenni. Il programma prevede anche la riproposizione di una intervista televisiva al magistrato realizzata nel 1990 da Michele Santoro che ripercorre la sua vita, le sue scelte, la sua lotta contro Cosa Nostra. Seguirà l’intervento del sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi che terminerà pochi minuti prima delle 17,57, orario in cui l’ordigno esplose provocando una strage che è entrata nella storia recente del nostro paese. Sarà rispettato un minuto di silenzio, in piedi, rendendo omaggio non solo ai morti di Capaci, ma a tutte le vittime innocenti delle mafie.
L’evento rientra nell’ambito del Festival Orientoccidente e prevede anche letture di Matilde Brogi, Daniela Gori, Natan Johannesburg Neri, l’intervento di Sergio Serges e di Giampiero Bigazzi, nonché l’esibizione dal vivo del rapper Bob Celentano e i video registrati di tanti artisti che hanno voluto dare il loro contributo: Anna Meacci, Letizia Fuochi, Piero Cherici, Stranobakkano, Dritto E Rovescio, Enrico Bernardoni, Marcello Stagi. Sarà possibile ascoltare anche le storie di Peppino Impastato e della mamma Felicia, di Salvatore Carnevale, di Mauro Rostagno e le letture tratte dagli scritti di Giovanni Falcone e di Ilda Bocassini. A moderare l’incontro Pierluigi Ermini, referente di Libera Valdarno. La presentazione degli eventi ieri a Palomar.

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