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Macchinario del Calcit rifiutato. La Asl Toscana Centro precisa: “Sarà inserito nel prossimo piano di investimenti”

Dopo la polemica innescata dalla Lega Nord e dal Comitato “Salvare il Serristori”, che nei giorni scorsi hanno
sottolineato che un macchinario per la crioterapia, gentilmente offerto dallo stesso Calcit, è stato rifiutato dalla locale azienda sanitaria, in queste ore è arrivata la replica della Asl Toscana Centro. “L’apparecchio – è stato detto – sarà inserito nel prossimo piano investimenti aziendale delle tecnologie 2017-2019”.
In merito alla vicenda, l’azienda sanitaria fiorentina ha precisato che ai sensi della legge regionale 40/2005, la Asl può accettare la donazione di attrezzature complete o di somme di denaro destinate all’acquisto di determinate attrezzature soltanto quando esista un mercato concorrenziale per l’acquisto dei materiali di consumo connessi alla loro utilizzazione e comunque quando il loro acquisto sia previsto negli atti di programmazione aziendale.
“E’ falso poi dire che il macchinario funziona con acqua di rubinetto – ha aggiunto l’azienda sanitaria – , in quanto esso prevede l’impiego di fasce termiche dedicate a ciascun segmento corporeo e non interscambiabili e la ditta produttrice ha dichiarato che non è possibile usare fasce termiche di altri produttori: quindi si tratta di consumabili dedicati, per i quali non è possibile ricorrere al mercato concorrenziale”.
Da Firenze hanno poi ricordato che non era mai stato previsto il fabbisogno di questa tipologia di dispositivo da parte degli utilizzatori e quindi il macchinario non era stato inserito in nessun atto di programmazione aziendale o piano investimenti. “Dal momento che i clinici hanno ora espresso parere favorevole nell’introduzione di tale tipologia di trattamento nell’attività di riabilitazione – ha proseguito la Asl Toscana Centro – è quindi stato deciso di inserire l’apparecchio nel prossimo piano investimenti che è ancora in fase di approvazione da parte della Regione Toscana. Una volta ricevuta l’approvazione da parte della Regione – ha concluso – sarà possibile acquisire il macchinario mediante gara di evidenza pubblica con il finanziamento offerto dal Calcit, che l’Azienda ringrazia fin da ora per l’attenzione dedicata al miglioramento delle cure dei pazienti”.

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