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Manutenzione del cimitero di San Giovanni. Botta e risposta tra Mario Marziali e l’assessore Corsi

Le condizioni del cimitero di San Giovanni Valdarno sono state al centro di una aspra polemica tra il consigliere di Cresce San Giovanni Mario Marziali e l’assessore ai lavori pubblici David Corsi. La vicenda è rimbalzata nell’ultimo consiglio comunale in seguito ad un’interpellanza presentata dallo stesso Marziali, che chiedeva delucidazioni su quello che ha definito lo stato di degrado del camposanto del capoluogo.
“Degrado, incuria e scarsa manutenzione – ha detto il rappresentante della minoranza – che avevamo già segnalato nel corso di precedenti interventi. Mi riferisco in particolare ad infiltrazioni acqua piovana in spallette, a cordoli cementizi e soffitti che potrebbero nuocere, oltre che al decoro, anche alla staticità e alla sicurezza dei manufatti; agli intonaci sporchi e polverosi accanto ad aree dove abitualmente si celebrano riti civili e religiosi; alla mancanza di pluviali in rame rubati da anni e all’area di inumazione a terra in stato continuo di degrado. Senza contare – ha proseguito Marziali – la presenza di fango e smottamenti di spallette e tombe”.
Il consigliere di Cresce ha ricordato che l’assessore Corsi, il 26 novembre 2014, rispondendo ad una prima interpellanza, annunciò che non c’erano soldi per effettuare alcuni lavori, precisando che l’investimento sarebbe stato rimandato al 2015.
“Nel luglio scorso – ha detto ancora Marziali – Corsi, tornando sull’argomento, ha precisato che i lavori di impermeabilizzazione dei tetti e del ripristino dei cordoli cementizi erano in via di soluzione, così come la calendarizzazione del taglio dell’erba sulla parte di inumazione a terra. A questo punto – ha aggiunto – chiediamo ancora una volta la quantificazione della cifra stanziata per queste manutenzioni, la definizione di spesa di ogni singolo intervento e l’inizio dei lavori oramai non più di manutenzione ordinaria ma straordinaria”.
Ma l’assessore Corsi ha replicato nelle ultime ore, precisando che la situazione non è quella descritta dal consigliere e confermando che comunque il cimitero comunale sconta un deficit finanziario derivante dal disequilibrio dello sviluppo della nuova area.
“Ma gli interventi promessi – ha detto – sono stati eseguiti. Maggiore ordine e pulizia, cura dei bagni con estensione dell’appalto generale di pulizia, investimento per il rifacimento delle guaine per l’eliminazione delle infiltrazioni nell’area dell’ossario, introduzione delle aree verdi cimiteriali e delle siepi nell’appalto generale di manutenzione dei giardini, rifacimento delle protezioni trasparenti nei corridoi esterni”. Questi gli interventi elencati dall’amministratore.
“Penso che il consigliere sia molto tempo che non rimette piede al cimitero, perché è palese e sotto gli occhi di tutti gli evidenti miglioramenti ottenuti – ha proseguito – .Con la riattivazione delle estumulazioni dei Forni sul lato vecchio, saranno poi recuperare ulteriori risorse da reinvestire e concludere gli interventi che ancora necessitano. Tutto questo – ha concluso – è stato possibile estinguendo il progetto di ampliamento che ha drenato per anni le risorse economiche. Finalmente abbiamo ricondotto il cimitero comunale ad un normale ciclo economico che permetterà di sostenere, al pari di altri cimiteri, gli investimenti in manutenzione”.

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