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Meningite, morto un bimbo di 22 mesi. La Regione rinnova l’appello alla vaccinazione

Nuova vittima della meningite in Toscana. A perdere la vita, stanotte, al Meyer di Firenze un bimbo di 22 mesi di Porcari. Salgono, così, a 7 le morti dovute al meningococco C nel 2016. Ieri l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi aveva annunciato le nuove misure messe in atto dalla Regione. Tra queste, la delibera che modifica il calendario vaccinale, portando a tre le dosi per i bambini: la prima fra il 15° e il 13° mese, la seconda tra 6 e 9 anni, la terza a 13 anni compiuti. “Sono profondamente addolorata per la morte di questo bambino – ha detto la Saccardi – ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia. Purtroppo, il piccino non era vaccinato. Proprio ieri avevo ribadito l’importanza del vaccino, davvero l’unico mezzo per proteggersi dalla diffusione di questo batterio particolarmente aggressivo. Rinnovo ancora una volta il mio appello e invito i genitori a fare ai loro figli tutte le vaccinazioni necessarie e anche gli adulti a vaccinarsi”.
Dall’inizio del 2015 ad oggi, in Toscana sono 60 i casi di meningite da meningococco C: 31 nel 2015, 29 nel 2016.
Nel 2015, i casi di meningite notificati sono stati complessivamente 38: 31 da meningococco C, 6 B, 1 W, 1 non noto.
Nel 2016, i casi sono 38: 29 di ceppo C, 6 B, 1 W, 1 X, 1 non tipizzabile. Tra questi, non sono compresi i casi di meningite pneumococcica, patologia che non può essere messa in relazione con i casi di tipo B o C registrati negli ultimi mesi.
Nel 2015 erano decedute 7 persone: 6 che avevano contratto il ceppo C e 1 per il B. Le 7 morti di quest’anno sono dovute tutte al ceppo C.
Dall’inizio della campagna vaccinale straordinaria (fine aprile dello scorso anno) al 30 novembre 2016, sono state somministrate in totale 735.865 vaccinazioni:198.731 nella fascia di età 11-20 anni; 333.369 in quella 20-45; 203.765 dai 45 anni in su.
Al 30 novembre ha aderito il 77% dei pediatri di famiglia e l’86% dei medici di medicina generale.
Per quanto riguarda i nuovi nati, a 24 mesi di età (quindi nati nel 2013) risulta una copertura del 91%.

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