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A Montevarchi “Archeo Slow”, cibo e emigrazione italiana in America

Terza edizione di Archeo Slow, progetto educativo e culturale di Slow Food Toscana per scoprire, promuovere e valorizzare il patrimonio storico e gastronomico regionale e non attraverso eventi che coinvolgano parchi, musei ed aree di interesse storico e archeologico e relatori estremamente preparati.
A Montevarchi, la condotta dell’associazione della chiocciolina e l’Accademia Valdarnese del Poggio, con il sostegno e il patrocinio del Comune, hanno promosso per domani l’iniziativa “1900-partono i bastimenti: cibo e emigrazione italiana in America”, viaggio immaginario a bordo dei piroscafi che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento portarono più di sette milioni di italiani verso il nuovo continente.
“Il cibo – ricordano i promotori – costituì un elemento basilare nell’esperienza di questi migranti: la cucina era un luogo e una modalità fondamentale di articolazione della loro identità, un mezzo per celebrare e rafforzare i legami familiari e comunitari e tra l’America e l’Italia, e spesso la possibilità di lavoro e affermazione economica nel settore alimentare. Quella cucina d’immigrazione diventò così forse la più popolare narrazione di italianità globale, contribuendo in maniera decisiva al successo della cucina italiana nel mondo, con conseguenze ancora oggi importantissime”.
L’appuntamento è per domani nei locali dell’Accademia del Poggio. Il programma si aprirà alle 18 con la conversazione con il professor Simone Cinotto, professore Associato di Storia Contemporanea all’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, per proseguire alle 20 con la conviviale “Il cibo delle traversate transoceaniche. Il menù classista di III classe”.
Costo della cena 13 euro. Per informazioni e prenotazioni contattare l’Accademia o Slow Food Valdarno ai numeri 055981227 – 328 4021651

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