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Montevarchi, taglio Giardini Spinelli. M5S: “Scelta contraria ad ogni logica ecologica e considerazione etica”

“Le immagini degli alberi abbattuti dei giardini Spinelli ci riempiono di tristezza”. Così il Movimento 5 Stelle di Montevarchi commenta il taglio delle piante nell’ex parco pubblico alla periferia Nord della città.
“Avevamo vanamente sperato che Chiassai Martini non volesse offendere sino in fondo una parte consistente della popolazione montevarchina che, aldilà della legittimità giuridica, ha sempre contestato una scelta contraria ad ogni moderna logica ecologica e considerazione etica – affermano i pentastellati. In un mondo che ricerca nel verde una speranza per le nuove generazioni la Giunta abbatte 40 piante di 35 anni per far cassa. Il nostro portavoce si è sempre battuto contro l’immissione dei giardini Spinelli nell’elenco dei beni alienabili (preambolo della vendita degli stessi) immaginando, com’è accaduto, che questo potesse significare un bagno di cemento: veramente Montevarchi aveva bisogno di tutto questo?”
“Ci chiediamo inoltre come non abbia pensato Chiassai che affiggere una sua gigantografia nei pressi dei giardini pochi giorni prima dell’abbattimento delle piante potesse suonare come un ulteriore sberleffo nei confronti di coloro che non erano d’accordo su questa alienazione. La Chiassai deve rispetto a tutti i cittadini, anche e soprattutto a coloro che non la pensano come lei, e non ci sembra che questo sia stato il caso! Ricordiamo ancora con angoscia ed incredulità le parole della relazione tecnica del settore Urbanistico che giustificava la vendita dei giardini e che in sintesi dicevano: “Il giardino è poco usato perché mancano giochi per bambini ed in fondo, nella zona, molte sono villette con giardino od orto privato e quindi non esiste necessità di verde pubblico”.
“Povera Montevarchi – prosegue il Movimento – in mano ad una Giunta orientata solo a tentare di riconfermarsi con una campagna elettorale totalmente autoreferenziale. Siamo veramente preoccupati che chi poi comunque pagherà le conseguenze di questa situazione saranno solo ed esclusivamente i cittadini di Montevarchi”.
In chiusura gli esponenti di M5S ricordano che ancora non è stato presentato il Piano Regolatore scaduto già nel 2015. “In questi 5 anni la Giunta ha portato in Consiglio comunale in solo decine di varianti al vecchio piano dimostrando di non avere per niente un’idea della Montevarchi che vorrebbero ma navigando a vista. Diciamo questo temendo, tra l’altro, che possa esistere un rischio: che questo Piano regolatore appaia nell’ultimo riunione della consiliatura come atto ammesso d’urgenza e quindi in pratica con l’impossibilità da parte delle minoranze di poterlo minimamente studiare”.

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