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Montevarchi: via Gorizia, Pd “Chiediamo che i lavori si svolgano in sicurezza e con buon senso”

Non accenna a placarsi la polemica su via Gorizia a Montevarchi. “Il Sindaco Chiassai si conferma allergica alle critiche, anche le più elementari, tanto da scomodare addirittura – essendo probabilmente a corto di argomenti – la “solita propaganda disfattista dell’opposizione” (termini che non sentivamo dagli anni Ottanta!)”.
E’ la controreplica del Partito Democratico alle dichiarazioni della prima cittadina sulla decisione di consentire il transito dei mezzi sulla strada durante le ore di stop al cantiere che da un paio di settimane è al lavoro per realizzare sottoservizi, manto stradale e marciapiedi, opere accessorie alla Prada Academy.
“Lasciare aperta la circolazione su una via in quelle condizioni- tornano a ripetere le consigliere Elisa Bertini e Francesca Neri – è potenziale fonte di pericolo per chi vi transita. Prendiamo atto che per Lei non è così e che ritiene decente far transitare auto, biciclette e pedoni in mezzo al fango e alle buche su una strada sterrata in pieno centro città e portare detriti fino all’inizio di via Roma”.
Non convince neppure la motivazione addotta dall’amministratrice come base del provvedimento “non impattare troppo sulle scuole e sul centro storico”.
“Quella strada è stata in uscita dal centro per un decennio – continua il gruppo di minoranza – senza creare problemi maggiori alla circolazione rispetto all’attuale e comunque, se questo fosse stato il timore, bastava svolgere l’intervento in periodo estivo a scuole chiuse”.
Le esponenti di opposizione ricordano poi che la regolamentazione viaria non è stata decisa dai tecnici del municipio, ma “imposta dall’amministrazione comunale, fra l’altro allungando i tempi dell’intervento stesso, limitando l’attività del cantiere e costringendo proprio i tecnici e l’impresa esecutrice ad un surplus di lavoro” e chiedono perchè non sia stata predisposta un’adeguata segnaletica orizzontale e verticale sul viale Diaz e su piazza Garibaldi per indicare la chiusura.
“Non siamo contrari ai cantieri – concludono – ma chiediamo che i lavori si svolgano in sicurezza e con buon senso. Chi assume decisioni, invece, se ne prenda tutta la responsabilità, sapendo anche quando è necessario modificarle”.

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