Il Pd di Montevarchi replica alle accuse lanciate da alcuni esponenti dell’amministrazione comunale sul ruolo che svolge l’opposizione in consiglio comunale. In particolare, il Partito Democratico si è detto infastidito per quanto detto dall’assessore Nocentini (“Ledono pubblicamente l’immagine della nostra città”) e dal sindaco Chiassai (“C’è chi si balocca pensando di fare politica”).  “Così, con sgarbo e arroganza istituzionale vengono trattati consiglieri di minoranza che, legittimamente eletti come avviene in democrazia, svolgono il loro ruolo – ha tuonato il Pd – Va ricordato a questa amministrazione che è facoltà e dovere dell’opposizione fare domande al consiglio comunale su questioni tecniche ed economiche e su scelte fatte dall’amministrazione. Sempre in democrazia i consiglieri hanno l’ obbligo e la responsabilità di verificare e controllare l’ operato della giunta comunale, che gestisce i denari della comunità di Montevarchi e non quelle di un circolo privato elitario. È quindi nostro dovere che ci siano richieste di chiarimenti e ascoltare le opinioni anche dei cittadini che non sono d’accordo o che non abbiano la stessa idea di piacevolezza”.

Il Partito Democratico si è chiesto invece per quale motivo la giunta Chiassai  non risponde agli atti dei consiglieri comunali nei luoghi preposti (“oltre a scrivere sui profili social”). Entrando nello specifico, il Pd ha invitato, ad esempio, l’esecutivo, di sfalciare l’ erba nei marciapiedi, di far rispettare i capitolati speciale di appalto, ha ricordato che il semaforo di via Aretina, posto all’incrocio con via della Lama è spento da oltre 10 giorni con rischio di incolumità per automobilisti e pedoni. “L’ amministrazione pensi alle condizioni di sicurezza e lavoro dei dipendenti comunali per non incappare ancora in sanzioni da parte di enti competenti o  attenzionamenti da parte della Corte dei Conti – ha proseguito il Partito Democratico – Pensi a far rispettare le promesse elettorali, quelle con cui hanno vinto le elezioni :Montevarchi Beach, il velodromo, l’ outlet aperto del centro storico, l’ arena dei Cappuccini. Promesse che noi già ai tempi dichiaravamo che erano irrealizzabili. Ancora esiste il ruolo di controllo e la facoltà di libera espressione e di critica, anche se disturba”.