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Operatori di strada a San Giovanni. Decolla il progetto. Coinvolti alcuni studenti del “Giovanni da San Giovanni”

E’ decollato proprio in questi giorni, a San Giovanni, il progetto legato agli operatori di strada, in prima linea per combattere il disagio giovanile. Iniziativa legata ad una proposta che, lo scorso anno, era stata avanzata sotto forma di mozione dalla consigliera comunale del Pd sangiovannese Chiara Gualdani e che era stata approvata all’unanimità durante il consiglio comunale. Nel presentare il documento, l’esponente di maggioranza aveva ricordato che a San Giovanni sono accaduti, in passato, diversi episodi di microcriminalità giovanile, a testimonianza di un disagio che abbraccia una fascia di età ben definita.
Pur definendo meritorio il lavoro delle forze dell’ordine, in questi casi per la Gualdani la repressione non basta. Ci vuole infatti la prevenzione e per questo è necessario coinvolgere associazioni di tipo privato che hanno come mission proprio la lotta al disagio giovanile. Insomma, dalla consigliera di maggioranza era partita una richiesta chiara: avviare un progetto pilota per avvalersi di operatori di strada o educatori di prossimità che possano operare nei luoghi di aggregazione giovanile, anche perché è sempre più stringente la necessità di rispondere ai bisogni dei ragazzi per favorire la loro crescita ed un pieno inserimento nella società.
Il target dei giovani coinvolti in queste problematiche è noto. Si tratta, il più delle volte, di ex studenti che hanno abbandonato la scuola, che non praticano sport e che non hanno, spesso, figure di riferimento. Il sindaco e la giunta, nei mesi scorsi, sono stati quindi invitati ad attivare un programma di prevenzione del disagio giovanile prevedendo una variazione di bilancio, non prima di aver valutato l’ammontare delle risorse necessarie.
All’epoca il documento presentato da Chiara Gualdani trovò la piena condivisione delle altre forze che compongono il consiglio comunale di San Giovanni e fu approvato all’unanimità. Adesso siamo arrivati ad un punto di svolta. “Compatibilmente con le risorse – ha comunicato in questi giorni l’assessore Sandra Romei – abbiamo trovato nel partner “Ideazione” un interlocutore per avviare questa sperimentazione e abbiamo deciso di utilizzare il sistema scuola-lavoro”. Operatori si sono recati all’interno delle scuole per coinvolgere in questo progetto giovani in possesso di una formazione necessaria. Il loro compito è infatti quello di girare per la città e fare un primo monitoraggio su quelle che possono essere le criticità e le aspettative dei ragazzi rispetto al territorio.
“A portare avanti l’iniziativa sono studenti dell’Istituto Giovanni a San Giovanni – ha detto la Romei – . Hanno già elaborato intervista da proporre ai loro coetanei che stanno facendo proprio in questi giorni”. Il 10 giugno, all’interno della sala gruppi del comune di San Giovanni, è stato organizzato un incontro con gli studenti per tracciare un primo bilancio dell’operazione e decidere come muoversi nel secondo step.

Ecco due video realizzati dagli studenti e da “Ideazione”

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