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Ospedale della Gruccia di I° livello: i commenti delle forze politiche

La riclassificazione dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia come presidio di primo livello, annunciata ieri in Regione dall’assessore alla Salute Stefania Saccardi, continua ad alimentare il dibattito delle forze politiche.
Le Liste Civiche Sangiovannesi rivendicano di essere state in prima linea per ottenere il riconoscimento “mentre anni fa il nostro sindaco – scrivono – (e con lei tutto il Pd Toscano e valdarnese) votava in Regione per lo smantellamento. Vogliamo sperare che sia il primo passo verso il completo superamento dell’attuale assetto della sanità regionale fondato sulle cosiddette “aree vaste”. Ora che il risultato è arrivato, continuano, occorre il reale potenziamento del monoblocco, aumentando il personale e potenziando i servizi da rendere efficienti.
Un elemento imprescindibile anche per il capogruppo consiliare del Centrodestra per Terranuova Mario Ghezzi che individua nel sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini la principale artefice di “una battaglia vinta“. Quanto al ruolo della Regione secondo l’esponente di minoranza “ha approvato una delibera più di un anno fa, mentre del frattempo ha agito con una logica opposta, chiudendo servizi e non sostituendo il personale. Poi miracolosamente – scrive – la fa risorgere ora a fini esclusivi di propaganda elettorale“.
E’ Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, a ricordare le “tante battaglie” combattute dai pentastellati in questi anni per potenziare i reparti dell’ospedale valdarnese: “La Giunta toscana – commenta – inverte la tendenza ampiamente dimostrata negli ultimi anni di voler depotenziare gli ospedali periferici toscani che hanno dovuto fare i conti più con i tagli, le riorganizzazioni, il continuo impoverimento che non con azioni decise di crescita e sviluppo“. L’auspicio è accada anche nelle altre zone periferiche toscane.
L’Unione Comunale del Pd di Montevarchi, infine, rivendica di aver lavorato per il potenziamento del monoblocco come dimostrano “le delibere del Consiglio comunale del febbraio 2016”. Alla sindaca Chiassai Martini ricorda che il risultato è frutto di “buona politica contro gli annunci, lavoro concreto contro le conferenze stampa e i facili slogan, impegni mantenuti contro le polemiche” e rivendica il ruolo decisivo delle forze politiche del centro sinistra. Per i Dem ora è necessario implementare personale e dotazioni e abbattere le liste d’attesa.

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