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Piandiscò, banca chiusa. Lista Civica: “Ingiustificabile l’assenza di azioni preventive”

“Il sindaco Enzo Cacioli e l’assessore Casini si meravigliano di cose che erano in programma da tempo in Banca Intesa, fino dall’acquisizione degli sportelli di Ubi banca e si muovono solo a 10 giorni dalla chiusura?” La Lista Civica di Castelfranco Piandiscò interviene sulle comunicazioni rilasciate dal primo cittadino dopo l’incontro con i vertici della filiale piandiscoese dell’istituto di credito, accusandolo di “aver fallito un’altra occasione” di non avere “visione di cosa significhi amministrare, progettare, prevenire, precedere”.
“Ha convocato i vertici di Banca Intesa?  Vorremmo sapere dal sindaco: chi sono questi vertici? hanno potere decisionale? possono fermare la macchine infernale delle aggregazioni? Qualcosa ci ricorda le fusioni per il comune unico – commentano i consiglieri – una macchina infernale, fermata dai pochi attivisti del “comune piccino, comune vicino”. Purtroppo non per Castelfranco e Piandiscò. Si potrebbe invocare il più piccolo è bello, nelle botti piccine sta il vino buono, altri modi di dire che ci farebbero capire come sia stato un errore fondere realtà che potevano vivere meglio da sole. Oggi è toccato a Piandiscò per la banca. Uno smacco non avere una banca è vero, ma soprattutto un disservizio per la cittadinanza.  Ricordiamo la posta di Faella, dove si ricorre ad una raccolta firme perché non esiste autorevolezza in questo comune. L’ autorità avviene solo nel porre divieti, impedimenti, burocrazia”.
“Sono i concetti di fusione, che per anni hanno contagiato anche la pubblica amministrazione, anch’essa però sorda agli appelli di chi si deve muovere per cercare uffici vuoti o servizi spostati per il territorio comunale.  Sono ormai 7 anni che i cittadini vagano in cerca di risposte per il territorio comunale. Se ora ci si mette anche la banca le condizioni di benessere peggiorano. Al sindaco consigliamo quindi di fare meno dichiarazioni a giustificare l’assenza di azioni preventive – concludono i civici – e di dirci con quali figure ha parlato a 10 giorni dalla chiusura della filiale di Piandiscò di Banca Intesa”.

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