Si dicono esasperati i clienti di Banca Intesa di Piandiscò che dall’estate scorsa non hanno più a disposizione gli sportelli bancari e adesso devono fare i conti con un bancomat per prelievi che funziona a singhiozzo, anzi spesso non funziona. Una situazione che, soprattutto per gli anziani, sta diventando insostenibile e che sta scatenando la rabbia dei correntisti. Tutto è nato dall’estate scorsa quando Banca Intesa, che ha rilevato l’antico istituto di credito Cassa di Risparmio di Firenze presente in paese dai primi del ‘900, ha deciso di chiudere i battenti per un piano interno di razionalizzazione aziendale lasciando sul posto solo uno sportello automatico digitale di ultima generazione. E così l’ultracentenaria sede bancaria piandiscoese è stata chiusa. A nulla sono valse le rimostranze della popolazione con lettere, telefonate alla Direzione generale e della stessa Amministrazione comunale: i piandiscoesi correntisti, per qualsiasi tipo di problema o di malfunzionamento del nuovo bancomat, devono ricorrere alla filiale presente a Castelfranco di Sopra. E questo accade spesso, visto che per i prelievi la macchinetta “multifunzione” è il più delle volte fuori servizio. Ultimamente sono già cinque giorni che non funziona ed i cittadini, tra sproloqui e imprecazioni, devono risalire in auto, o se anziani, farsi accompagnare da qualcuno, per raggiungere Castelfranco di Sopra. Ma non è finita qui: oltre a doversi recare ad alcuni chilometri di distanza, talvolta trovano l’ostacolo della ZTL del centro storico e la mancanza di parcheggi, considerando che l’agenzia bancaria si trova proprio nella piazza centrale del paese. Inoltre spesso, nelle ore di punta della mattina o del pomeriggio, lo sportello castelfranchese è preso d’assalto anche dai residenti e davanti si creano lunghe file di persone in attesa con possibili assembramenti che, in piena pandemia, andrebbero evitati. Il bancomat intelligente”, forse, esaurisce troppo presto il denaro depositato o probabilmente necessita di una più attenta ed accurata manutenzione. Anche in questi giorni la banca ha ricevuto numerose segnalazioni ma adesso i correntisti chiedono una risoluzione del problema.