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Progetto Multiutility. Polemiche per le dichiarazioni dell’assessore Monni. I comitati chiedono un passo indietro

“Nel Pd regionale e in giunta sono un po’ confusi??”. Il Coordinamento dei comitati per il No alla Multiutility ed il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua sono intervenuti in merito all’intervento dell’assessore regionale Monia Monni, che il 3 febbraio scorso ha partecipato a Montevarchi alla presentazione dei comitati per le primarie Pd a sostegno della candidata Schlein. “Monni, rispondendo alle domande del pubblico circa l’operazione Multiutility, ha dichiarato che il processo di aggregazione del nuovo organismo non vuol dire privatizzazione e quando le è stato fatto notare che i sindaci del Pd vogliono portare la Multiutility in borsa, ha risposto che lei non si è mai espressa in questo senso. Parole molto chiare – hanno sottolineato i due comitati – . Monni ha poi spiegato che alcuni sindaci hanno deciso di fare questa operazione, ma non c’è stato nè un luogo politico nel quale sia stata discussa, nè una direzione del partito su questo tema. E non c’è stato alcun confronto con i cittadini”.
Insomma, per i due comitati l’assessore ha lasciato intendere che c’è stato un deficit di partecipazione per come è stata condotta questa operazione e che il Pd e l’amministrazione regionale sono stati a guardare. Inoltre che esiste una parte del Partito Democratico, tra cui la stessa Monni, che non è d’accordo con l’obiettivo della quotazione in Borsa della Multiutility. Il Coordinamento dei comitati per il No alla Multiutility ed il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua hanno quindi chiesto quali azioni intende mettere in campo l’assessore e quella parte del partito che si sono mostrati critici nei confronti del progetto, anche perchè i sindaci vogliono arrivare alla quotazione in Borsa nel 2024. E la Regione Toscana? ” La giunta regionale – hanno aggiunto – sa perfettamente che con la legge 69/2011 ha affidato le competenze del servizio idrico all’assemblea dell’Autorità Idrica Toscana e dei rifiuti alle assemblee dei tre Ambiti Territoriali. Non ritiene necessario chiedere ai sindaci di riportare la scelta negli organi preposti?”.  Il coordinamento dei comitati ed associazioni contrari alla Multiutility sta sostenendo una mozione già presentata in molti consigli comunali, nella quale si chiede un passo indietro, restituendo la voce ai cittadini. “Lo stesso passo indietro lo chiediamo al Pd ed alla giunta regionale, in coerenza, anche, con le parole dell’assessore regionale”.

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