Cerca
Close this search box.

Riabilitazione in campo ischemico. La CRT all’avanguardia. Il 21 convegno nazionale a Montevarchi

E’ un vero e proprio fiore all’occhiello non solo della sanità valdarnese, ma anche dell’intera Asl Toscana Sud Est. La Clinica Riabilitazione Toscana, che ha il suo quartier generale all’interno dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia, ha avviato un percorso straordinario nel campo dell’ischemia. Percorso che sarà al centro di un convegno nazionale che si terrà a Montevarchi il 21 novembre prossimo. La riabilitazione intensiva precoce nel danno ischemico è infatti già realtà all’interno della Crt. Il paziente viene “liberato” dai tubicini (catetere, sondino, …), alimentato in sicurezza ma per bocca, impegnato nei trattamenti riabilitativi che possono restituirgli equilibrio, mobilità, capacità di deglutizione. “La sperimentazione è già attiva in Inghilterra e in altri paesi e ha una condizione irrinunciabile – hanno spiegato i medici e i vertici della Crt – : la collaborazione tra tutti gli operatori fino al punto da creare un unico team, dal pronto soccorso alla riabilitazione. L’equipe raccoglie quindi una lunga serie di professionalità: medico fisiatra, neurologo, psicologo, neuropsicologo, infermiere, fisioterapista, logopedista, terapista occupazionale, assistente sociale che lavorano in sintonia per raggiungere l’obiettivo condiviso di sconfiggere le conseguenze dell’ictus”.
Al convegno nazionale del 21 novembre prenderanno parte, tra gli altri, il professor Peter Langhorne, docente all’università di Glasgow e i professori Pietro Fiore e Carlo Cisari, rispettivamente Presidenti della Società italiana delle medicina fisica e riabilitativa e della Società italiana di riabilitazione neurologica.

Articoli correlati