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“Sammezzano” va agli arabi. Una società degli Emirati compra all’asta il Castello per oltre 15 milioni di euro

Questa mattina, presso uno studio notarile di Firenze, si è tenuta l’asta per la vendita del Castello di Sammezzano, nel comune di Reggello. E’ stata presentata un’offerta di 15,4 milioni di euro da parte della società araba Helitrope Limited, con sede a Dubai, che si è aggiudicata lo splendido complesso architettonico ed artistico. All’apertura della busta con l’offerta c’era anche il Sindaco di Reggello Cristiano Benucci.
“È stata presentata un’offerta da parte di una società degli Emirati Arabi alla quale è stato provvisoriamente aggiudicato Sammezzano – ha detto il Sindaco – . Ci saranno modi e tempi opportuni nei quali i nuovi proprietari potranno confrontarsi con noi sulle loro idee. Nel frattempo – ha aggiunto – auspico che la nuova proprietà prenda a cuore Sammezzano, lo salvaguardi e metta subito in campo gli interventi necessari per combattere il degrado e mettere in sicurezza il bene. Non appena possibile – ha concluso – manifesteremo ai nuovi proprietari la richiesta di garantire, compatibilmente con il loro progetto, la fruibilità pubblica del Castello, in quanto rappresenta un simbolo per la nostra comunità”.
A commentare l’esito dell’asta anche il comitato “Save Sammezzano”. “Confidiamo che questa nuova proprietà sia abbastanza altruista e lungimirante da prevedere, nel proprio progetto di recupero, la collettiva fruibilità di quelle aree che presentano una naturale vocazione culturale – ha spiegato l’associazione – . Auspichiamo che si apra finalmente una nuova fase per questo luogo unico nel suo genere, una fase che non soltanto preveda la sua tutela, la sua valorizzazione e la sua pubblica fruibilità, ma anche la sua messa a reddito a beneficio di chi lo ha ritenuto degno di un così cospicuo investimento”.
Il comitato ha annunciato che, fin da subito, metterà a servizio della nuova proprietà tutti i canali comunicativi in suo possesso e si renderà disponibile ad attivare la sua rete di contatti professionali, accademici, giornalistici, politici ed istituzionali che in questi mesi ha tessuto. “Siamo pronti a fare ciò che è in nostro potere – ha concluso Save Sammezzano – , affinché un futuro progetto di recupero, che tra le varie attività preveda la fruibilità delle aree culturalmente rilevanti, abbia quanto più successo e possa riscontrare la maggiore redditività possibile a favore di chi lo concretizzerà”.

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