Esito positivo per l’udienza di omologa del concordato in continuità dell’Industria Vetraria Valdarnese di San Giovanni che occupa 60 dipendenti. Il placet del giudice al piano industriale di risanamento è arrivato la scorsa settimana ed è l’ulteriore passaggio di una crisi che si era aperta ufficialmente nel marzo 2017 quando i vertici dell’Ivv, una tra le più antiche cooperative del territorio leader a livello internazionale nella creazione di oggetti in vetro artigianali, avevano presentato istanza di concordato.
Una mossa necessaria per uscire dalla recessione, dovuta al ristagno dei consumi soprattutto del mercato interno, e avallata dal 95 per cento dei creditori, convinti dal piano industriale di rilancio che prevede una ristrutturazione aziendale a 360 gradi. Tra le azioni da realizzare, insieme al riposizionamento dei canali distributivi commerciali e all’efficientamento produttivo, anche il taglio dei costi, compreso quello del personale. Fu avviata una procedura di mobilità per 35 dipendenti, limitata a 29 in sede di accordo sindacale, con la richiesta della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. E il 7 ottobre in 15 si videro consegnare la lettera di licenziamento perchè nel frattempo alcuni addetti erano andati in pensione, altri si erano dimessi volontariamente e due contratti erano stati trasformati da full time a tempo parziale.
“Il via libera del tribunale rappresenta un passo avanti significativo – ha commentato Gabriele Innocenti, il segretario provinciale della Filctem Cgil – ma non è ancora il caso di abbassare la guardia. Rimane una situazione da tenere sotto controllo e chi la gestisce sa di avere un compito impegnativo per risanare un’impresa storica della vallata”.