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San Giovanni. Oltre 1.000 firme per chiedere una farmacia in Oltrarno. Viligiardi: “non è possibile”

Sono più di mille le firme raccolte per chiedere un presidio farmaceutico nel quartiere. Ad organizzare la petizione, l’associazione “Diladdarno”, sorta lo scorso anno in Oltrarno a San Giovanni. I documenti sottoscritti saranno protocollati in questi giorni. “Le normative relative ai servizi farmaceutici – hanno detto i promotori dell’iniziativa – sono in continua evoluzione, ed ultimamente abbiamo registrato nuovi sportelli sia nel nostro comune sia in comuni limitrofi. Purtroppo queste novità non hanno mai riguardato il nostro quartiere, che invece probabilmente era , ed è, un luogo appetibile per nuovi esercizi.
Con questa raccolta firme – ha aggiunto Diladdarno – la nostra associazione intende quindi, inequivocabilmente, ufficializzare all’amministrazione comunale un reale bisogno, sperando che il nostro impegno sia di aiuto alle richieste di centinaia di cittadini”. Per gli organizzatori dell’iniziativa l’Oltrarno può essere considerato l’unico quartiere veramente separato dal centro e considerato che ed è uno dei più popolati, sono tornati alla carica, chiedendo il nuovo servizio e ipotizzando anche un coinvolgimento della giunta di Terranuova Bracciolini. Una parte del quartiere è infatti ubicata nel comune guidato da Sergio Chienni e i cittadini che risiedono in queste aree utilizzano, per comodità e vicinanza molti servizi ubicati a San Giovanni.
Per l’associazione le norme vigenti, in particolari casi, permettono l’istituzione di una proiezione farmaceutica anche in comuni in cui è già completa la copertura territoriale del servizio farmaceutico. Il sindaco Viligiardi, nei giorni scorsi, su nostra sollecitazione, aveva affrontato l’argomento.
“Il problema – ha detto – è che si insiste su una cosa che non ha possibilità di essere attuata perché né noi, né Terranuova abbiamo la disponibilità di collocare un’ulteriore farmacia sul nostro territorio comunale. Noi abbiamo fatto la scelta, qualche anno fa, di posizionarla al Ponte alle Forche – ha proseguito il primo cittadino – , mentre Terranuova l’ha posizionata nell’area di Poggilupi e non ci sono ulteriori possibilità, anche perché poi c’è da trovare l’imprenditore che sia disponibile a collocare una farmacia in Oltrarno. Quindi si possono raccogliere le firme e fare propaganda elettorale quanto si vuole, ma onestamente non ci sono i margini. E questo è stato ribadito anche in consiglio comunale. Quindi – ha concluso Viligiardi – a meno che non intervengano novità sul fronte legislativo e normativo, non credo si possa realizzare un intervento di questo genere”.
Intanto l’associazione Diladdarno si muove anche in altre direzioni e il 14 giugno prossimo, alla Boccofila, ha organizzato la cena di inizio estate. Il ricavato andrà alla famiglia di una bambina del quartiere, per sostenerla in un periodo di difficoltà.

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