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San Giovanni. Tuonano i 5 Stelle: “Nessun intervento per la sicurezza dei plessi scolastici”

Il Movimento 5 Stelle di San Giovanni torna a parlare del tema scuola e lo fa attaccando la giunta Viligiardi, accusata di non aver attivato alcun intervento per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e di non aver fatto partire i lavori al plesso del Bani a seguito dei tre furti subiti nel 2018.
“Abbiamo interrogato l’amministrazione per sapere se erano stati presi provvedimenti per la scuola del Bani – ha detto il capogruppo Tommaso Pierazzi – , ma la risposta da parte del sindaco è stata di quelle che non lasciano interpretazioni: “Ad oggi non abbiamo previsto nessun intervento”. Non è ammissibile che in questi mesi l’esecutivo di centro sinistra non sia riuscito a installare un sistema di allarme e a rialzare la recinzione. Forse inizieranno a prendere provvedimenti quando spariranno anche le sedie e le cattedre a seguito di altrettanti furti. Ma se tutto questo non bastasse – ha continuato Pierazzi – l’amministrazione attuale ha deciso di non utilizzare nemmeno un centesimo del finanziamento di 100.000 euro che arriverà dal Governo nazionale per interventi sugli edifici scolastici”.
I 5 Stelle si sono quindi chiest per quale motivo non sia stata sfruttata questa opportunità, denunciando una situazione non particolarmente favorevole, tra aule chiuse, plessi scolastici a rischio furti, controsoffitti che cadono, aree intorno alle scuole in degrado e palestre non utilizzate dagli alunni. “Il Governo Conte ha stanziato 100.000 euro per San Giovanni Valdarno e invece di tutelare la salute e la sicurezza dei nostri bambini con ulteriori interventi che avrebbero anticipato manutenzioni previste nei prossimi anni – hanno detto i pentastellati – , si dirotteranno questi soldi per asfaltatura del manto stradale perché evidentemente è più facile aprire un cantiere per le vie cittadine che elaborare un progetto di manutenzione per una scuola. Senza contare che avere cantieri continui sparsi per San Giovanni creerà un ulteriore danno al centro sangiovannese e al suo commercio”.
Non è poi mancato un attacco politico. “Il partito che oggi governa San Giovanni, può cambiare anche nome o nascondersi dietro ad una coalizione, ma la propria incapacità a governare una città e a capirne le problematiche non scompariranno in tre mesi di campagna elettorale. Noi – ha concluso Pierazzi – ci auguriamo che a maggio finisca questa agonia per San Giovanni e che i cittadini sappiano cambiare radicalmente a chi far amministrare la propria città!”.

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