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San Giovanni. Italia Viva lancia un monito ai civici. “Non accetteremo una coalizione con simboli di partito”

“Italia Viva è un partito che per genesi si pone al di fuori dei populismi di destra e di sinistra. Il nostro accordo con le liste civiche sangiovannesi, dunque, è vincolato al fatto che si dovrà costruire un’alleanza civica, ma nella quale non ci sarà spazio per i simboli dei partiti di centrodestra. Noi rinunciamo a presentare il simbolo perché convinti della bontà del progetto civico sangiovannese, gli altri dovranno fare altrettanto”. E’ molto esplicito Daniele Mugnaini, coordinatore locale del partito guidato da Matteo Renzi, che proprio qualche giorno fa ha annunciato un’intesa elettorale con il movimento guidato da Claudio Lalli. Iv, e anche Azione, confluiranno nella lista Alleanza Liberal Democratici e Riformisti, e non ci saranno simboli. Un passo indietro a cui tutti dovranno attenersi. Questa la posizione di Italia Viva. Alla luce di queste esternazioni, appare in salita la presenza dei simboli di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati sulla scheda elettorale accanto ai civici. Chi sta tessendo le trattative per comporre la coalizione alternativa al centro sinistra dovrà tenere conto anche di questi aspetti per non ritrovarsi con il cerino in mano.

 

Mugnaini ha poi parlato dei motivi che hanno portato al mancato accordo con il Partito Democratico. “Impossibile un’intesa con un Pd a trazione Schlein –  ha ribadito, forte e chiaro, Iv – A San Giovanni una convergenza con i dem non si è concretizzata per distanze incolmabili di natura politica. Fino a poco tempo fa – ha spiegato Mugnaini – non c’è mai stata da parte del Partito Democratico una richiesta d’incontro, se non in avvicinamento della scadenza elettorale. Una mossa un po’ tardiva, a mio parere. Ricordo che Italia Viva e Azione alle ultime elezioni politiche hanno registrato l’11% dei consensi a San Giovanni, il dato più alto del Valdarno. Oggettivamente riconosciamo alcuni meriti a Valentina Vadi – ha aggiunto – ma il partito sangiovannese che la sostiene ha sposato tout court all’ultimo congresso la linea dell’attuale segretario nazionale, nella quale noi non ci riconosciamo. In passato il centrosinistra ha dato tanto alla città di San Giovanni, oggi questo schieramento a guida Pd credo abbia esaurito la propria spinta propulsiva, delegando tutto al sindaco. In questo modo però, il rischio è di fare soltanto ordinaria amministrazione”.

Mugnaini, già esponente di primo piano dei socialisti sangiovannesi con alle spalle esperienze in consiglio comunale e in giunta, ha evidenziato come nella vicina Terranuova Bracciolini la situazione sia ben diversa. Nella città di Poggio Italia Viva è parte integrante della maggioranza che sostiene Sergio Chienni fin dalla nascita del movimento politico, nella città del Marzocco Iv non ha mai fatto parte della coalizione di centrosinistra che appoggia la giunta Vadi. Insomma, intavolare una discussione a pochi mesi dal voto non è stato ritenuto sufficiente.
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