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Sanità: la “salute al femminile” per celebrare l’8 marzo

Una salute “al femminile” per celebrare la Giornata Internazionale della Donna. Il direttore generale della Usl Toscana Sud Est, Enrico Desideri, è partito dal Codice rosa per ricordare l’attenzione verso i bisogni delle pazienti. Nato a Grosseto il servizio di assistenza alle vittime di violenza è ormai patrimonio regionale, nazionale e da poco legge della Repubblica. Inoltre, molti ospedali, tra cui il Santa Maria alla Gruccia, da anni, ricevono il riconoscimento dei Bollini rosa, due al Valdarno, assegnati alle strutture che si distinguono nell’accoglienza e nell’erogazione di servizi a misura di donna. “La sfida è cominciare a progettare questo tipo di assistenza – ha spiegato Desideri – anche sul territorio, attraverso le Zone-distretto integrate e in rete con gli ospedali. Un lavoro importante, in questo senso, è quello svolto dai Coordinamenti per la Salute e la medicina di genere, istituiti nel 2014 dalla Regione e fortemente sostenuti da questa Direzione aziendale. Nei mesi futuri saranno impegnati a sviluppare ulteriormente percorsi assistenziali e socio-sanitari declinati in un’ottica di genere, considerando che le differenze tra uomo e donna, è l’Oms a dirlo, devono determinare diversi interventi assistenziali per essere ancora più efficaci, incisivi e sostenibili”. Desideri ha anche rivolto un particolare augurio a tutte le dipendenti della Asl: “la loro particolare sensibilità nell’interpretare il cambiamento e il loro punto di vista saranno un contributo determinante in questo momento di trasformazione della sanità regionale”.

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