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Screening mammografici: si estende di 10 anni la fascia di età

E’ uno strumento indispensabile per la diagnosi precoce del tumore e la cura. Lo screening mammografico determina una riduzione di mortalità del 20 – 30 per cento nelle donne sopra i 50 anni e del 10 – 15 per cento in quelle di età inferiore. Ebbene, la Regione Toscana ha deciso di estendere di 10 anni la fascia di età per la quale è indicato l’esame, ampliandola alle donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni. La delibera, approvata ieri dalla Giunta, prevede un investimento di un milione e 600 mila euro nel triennio 2016 – 2018. L’estensione del programma prenderà il via con l’inizio del 2017 e la completa messa a regime si realizzerà nell’arco di 5 anni. Alle quarantacinquenni verrà inviato un invito attivo a cadenza annuale, mentre chi ha tra i 46 e i 49 anni dovrà presentare l’impegnativa del medico di famiglia. Sarà, invece, mantenuta la cadenza biennale nelle donne in fascia di età 50 – 69 anni e inviato un invito attivo a quelle comprese tra i 70 e 74 anni che hanno si erano già controllate almeno una volta prima del compimento del 70° anno. “In una regione in cui c’è già il 100 per cento di estensione e oltre il 70 per cento di adesione allo screening mammografico, si lancia la sfida di ampliare la fascia di età – ha commentato Gianni Amunni direttore dell’Ispo, l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, che coordina il percorso degli screening -. La mammografia svolta regolarmente riduce la mortalità, l’invito attivo garantisce l’equità e contribuisce anche a mettere ordine in tante mammografie spontanee”.

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