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Si alla proroga della concessione a Publiacqua. Il Pd di San Giovanni spiega la sua posizione

A fine novembre il Consiglio Comunale di san Giovanni Valdarno ha approvato una risoluzione con la quale ha espresso parere favorevole alla proroga triennale della concessione all’attuale gestore del servizio idrico integrato, Publiacqua. Una decisione che ha provocato alcune polemiche e il Partito Democratico, nello specifico il gruppo consiliare, ha voluto chiarire la sua posizione, ribadendo innanzitutto l’assoluta necessità di arrivare alla ripubblicizzazione dell’acqua, come previsto dall’esito del Referendum del 2011.
Il Pd ha poi riconfermato il proprio appoggio alle battaglie fatte in questi anni dai Comitati per l’acqua pubblica ha ha dovuto rilevare che ancora non sono stati intrapresi gli approfondimenti, le valutazioni e i passaggi burocratici necessari al raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
“Si è quindi sovrapposta la questione “imminente” della scadenza del gestore già fissata per il 2021 – ha aggiunto il gruppo consiliare. Tre, a nostro avviso, i punti fondamentali sull’argomento: che prosegua il più celermente possibile l’iter di ritorno della gestione dell’acqua in mano pubblica; che non vi siano nel contempo aumenti di tariffe e che siano realizzati gli investimenti previsti e/o necessari. La mancata proroga – ha proseguito il Partito Democratico – comporterebbe, considerato l’arco temporale di breve durata, un blocco degli investimenti e/o un già ventilato aumento delle tariffe dell’8,5%. Le opposizioni hanno dichiarato la loro contrarietà alla proroga trascurando le conseguenze che tale atto avrebbe sulle bollette dei sangiovannesi. Noi continueremo ad agire nell’interesse dei sangiovannesi, lasciando agli altri i facili slogan o gli appelli di “rinascita” lanciati senza peraltro concreti progetti a supporto”.

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