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Si rinnova l’ospitalità dei bambini bielorussi presso alcune famiglie di Montevarchi

E’ arrivato ieri a Montevarchi il gruppo di bambini bielorussi che, come ogni anno, vengono ospitati presso alcune famiglie montevarchine. I bimbi arrivano da Slavgorod, cittadina della Bielorussia, situata a poche centinaia di chilometri dalla centrale nucleare di Chernobyl, dove nel 1986,si verificò un grave disastro nucleare. Il progetto di accoglienza, come noto, è frutto della mobilitazione del Comitato Chernobyl di Montevarchi. Il contingente bielorusso è stato accolto al Palazzo del Podestà dall’assessore Salvi e soggiornerà in Valdarno fino al 9 ottobre.
Si tratta, nello specifico, di 10 bambini in età compresa tra i 9 e i 10 anni, con 2 accompagnatrici. Saranno ospiti di 10 diverse famiglie. L’esperienza nacque pochi anni dopo la fuoriuscita di sostanze radioattive dalla centrale nucleare di Cernobyl. Per i piccoli che vivono in quell’area, poter usufruire di un periodo fuori da quel territorio è molto utile per la loro salute. Il progetto montevarchino è nato grazie al lavoro del compianto Brunetto Renai che portò, il 15 giugno 2002 alla sottoscrizione del patto di amicizia e cooperazione tra l’Amministrazione Comunale di Montevarchi e la città di Slavgorod, instaurando così una stretta collaborazione con la località bielorussa sia in termini sociali che in termini culturali. Grazie a questo patto di amicizia si è consolidato anche il Comitato Progetto Cernobyl con il coinvolgimento di famiglie e persone che ogni anno si rendono disponibili a continuare questa bella esperienza di solidarietà.

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