Cerca
Close this search box.

Slitta l’epidurale alla Gruccia. E Viligiardi scrive a Desideri. “Preoccupati per la carenza di personale”

La notizia, riportata dalla nostra redazione, di uno slittamento del servizio di parto in analgesia epidurale alla Gruccia, ha provocato non poche reazioni, al punto che il Sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi ha preso carta e penna e ha scritto una lettera ad direttore generale della Asl Toscana Sud Est Enrico Desideri. Viligiardi, dopo aver sottolineato di essere consapevole delle problematiche della gestione del personale alle quali sono sottoposti coloro che amministrano la cosa pubblica, ha chiesto però alcune spiegazioni.
“Probabilmente – ha detto – non spetta ai sindaci il compito di mettere in evidenza le carenze di organico e le modalità dell’organizzazione dei servizi sanitari, ma quando queste cose vanno ad incidere, come in questo caso, sul livello delle prestazioni erogate ai cittadini, ritengo che sia doveroso far sentire la nostra voce e sollecitare un intervento da parte dell’azienda per il rispetto di ciò che era stato concordato e annunciato congiuntamente”.
Il sindaco di San Giovanni ha infatti ricordato che sulla possibilità di utilizzo dell’epidurale all’interno del Santa Maria alla Gruccia, era stato comunicato ai sindaci che gli undici anestesisti oggi presenti sarebbero stati sufficienti (“Anche se qualcuno diceva che non era così”). Quindi, per Viligiardi, non si capisce perchè oggi l’avvio del servizio subisca uno slittamento. “Le assunzioni che servirebbero – ha aggiunto – sono per ampliare l’organico o per rimpiazzare i prossimi pensionamenti? Anche perchè ricordo che quella richiesta era finalizzata, tra l’altro, a cercare di far crescere il numero di parti del nostro presidio. Numeri che sono pericolosamente diminuiti negli ultimi due anni”.
Per il primo cittadino di San Giovanni, che è anche presidente della Conferenza dei Sindaci, questa vicenda deve essere l’occasione per sollecitare una riflessione complessiva sugli assetti della sanità in Valdarno. “Ad oggi – ha precisato – gli organici sono sottodimensionati in buona parte dei servizi, sia ospedalieri che territoriali e sia per quanto riguarda i medici che per quanto riguarda gli infermieri. Siamo tutti coscienti delle difficoltà e ribadisco, come ho fatto in altre occasioni, che i passi in avanti e gli investimenti fatti negli ultimi anni sono stati notevoli. Detto questo però – ha concluso Viligiardi – devo esprimere la preoccupazione per una situazione che rischia di mettere a repentaglio gli sforzi fatti per la carenza di donne e uomini che quegli investimenti li rendono operativi e li trasformano in servizi reali per i cittadini”.

Articoli correlati