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Sospesa la realizzazione della terza corsia. Forza Italia: “Inaccettabile. E’ un’opera indispensabile attesa da cittadini e imprese”

La realizzazione della terza corsia autostradale tra Incisa e Valdarno rischia di rimanere una chimera. La Società Autostrade, infatti, ha comunicato che sono stati congelati tutti gli interventi non ancora iniziati, in quanto c’è la spada di Damocle della revoca della concessione da parte del Governo.
Una notizia che ha provocato il duro risentimento di Forza Italia e sia Stefano Mugnai che Maurizio Marchetti preparano interrogazioni ad hoc sia alla Camera che in Regione.
“In una Toscana già in grave deficit infrastrutturale, in un Valdarno dove le aziende chiudono anche per assenza di connessioni viarie efficienti e dove i cittadini attendono da anni e a gloria la realizzazione della terza corsia autostradale tra Incisa Reggello e Valdarno – ha detto all’unisono – , è inaccettabile lo stallo su un’opera tanto strategica. La Toscana non può rimanere ostaggio dei dissidi tra governo e Società Autostrade scaturiti dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova. Ci batteremo perché non accada”.
Marchetti e Mugnai hanno già dato mandato ai loro uffici di predisporre interrogazioni regionali e parlamentari sulla materia. “E se l’atto regionale – hanno detto – punterà a ottenere dalla Regione un impegno efficace per sbloccare la terza corsia autostradale nel tratto valdarnese prima che l’intera area soffochi per assenza di collegamenti, a Montecitorio potremo alzare il tiro chiedendo direttamente al governo le intenzioni e le azioni per sbloccare l’opera”.
I due rappresentanti azzurri hanno ribadito che stiamo parlando di un’opera strategica e fondamentale per la tenuta, prima ancora che per lo sviluppo, dell’area Valdarno, che fa da cerniera tra Firenze e Arezzo. “Non possiamo accettare – hanno concluso – che del conflitto generatosi tra governo e Società Autostrade all’indomani del crollo del Ponte Morandi a Genova, anche lì ancora con esiti fumosi, finiscano per fare le spese i valdarnesi, i toscani, ma anche tutto l’universo produttivo e non che, su quell’arteria conta per i propri bisogni di mobilità in sicurezza. La terza corsia va realizzata e di corsa. Sarebbe irresponsabile il contrario e noi ci batteremo affinché si superi questa incresciosa situazione di immobilismo”.

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