“Ci troviamo ancora una volta dall’inizio del mandato Mugnai a dover riscontrare un aumento del costo di gestione dei rifiuti nonostante il servizio sia tutt’altro che migliorato. Anno dopo anno i costi aumentano arrivando dal 2014 ad oggi ad una variazione percentuale addirittura del + 7,41 % in un periodo in cui la crisi sta già mettendo a dura prova famiglie ed imprese. Da parte dell’Amministrazione comunale in questi anni ci saremmo aspettati un impegno costante su un tema che interessa l’ambiente e le tasche dei cittadini, tuttavia come per la viabilità, la riqualificazione dei centri storici, le opere incompiute e la sicurezza poco o niente è stato fatto ”: così il capogruppo del Movimento 5 Stelle a Figline Incisa Lorenzo Naimi commenta l’approvazione di ieri in Consiglio Comunale delle tariffe Tari.
“Il Sindaco Mugnai è responsabile in prima persona di questo ennesimo salasso nei confronti dei cittadini di Figline e Incisa che, non solo quotidianamente assistono alla presenza di discariche a cielo aperto, ma vedono spesso e volentieri le aree rifiuti stracolme nonostante paghino profumatamente questo servizio per una cifra complessiva che solo quest’anno è arrivata a quasi 5 milioni di euro -prosegue Naimi-E’ anche utile ricordare che Aer deve ancora al nostro Comune circa 350.000 € per un prestito concesso qualche anno fa, il quale non sarà estinto integralmente prima di altri 5 anni, fermo restando che la situazione finanziaria di Aer non peggiori con l’avvento del gestore unico creando ritardi o dilazioni.Siamo esterrefatti, continua il consigliere 5 Stelle, delle dichiarazioni del Sindaco e di alcuni consiglieri di maggioranza che si dicono insoddisfatti del servizio quando ieri sera per la quarta volta dall’inizio del mandato hanno approvato le tariffe Tari nonostante la situazione sia sotto gli occhi di tutti da tempo. Siamo ancor più preoccupati del fatto che il Sindaco auspichi l’ingresso di Aer nel nuovo gestore unico Alia vincitrice della gara di appalto per l’Ato Centro. Come dire che fino ad ora le cose sono andate male quindi perché cambiare.In quasi 3 anni di mandato Mugnai numerose sono state le nostre proposte per modificare la composizione del tributo basandolo sui rifiuti realmente prodotti, la cosiddetta tariffa puntuale, o applicando metodi di raccolta differenti come il porta a porta ormai utilizzato in molti altri comuni . La risposta del PD è stata sempre negativa .Non regge la solita scusa che gli investimenti sono bloccati a causa della gara per il nuovo gestore unico poiché questa situazione non nasce certo oggi ma era chiara da prima che Mugnai diventasse Sindaco quindi o non sapeva, e ciò sarebbe grave, oppure semplicemente non è stata in grado di programmare adeguatamente un exit strategy doverosa in una situazione come quella in cui si è trovato il nuovo comune unico.” Infine sulla raccolta differenziata: “ gli scarsi risultati raggiunti- afferma Naimi- comporteranno ancora una volta dover pagare sanzioni con i soldi dei contribuenti. Ma questi soldi perché mai li devono sborsare i cittadini se il Sindaco e quasi tutta la maggioranza perseverano diabolicamente ad approvare questi piani finanziari?”